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Jesi Libri scolastici: tira sempre l’usato sicuro

Fa ancora il pieno di richieste la Libreria Baldini che ormai rappresenta «un’alternativa sostenibile, ecologica ed economica al nuovo»

Jesi – Con la riapertura delle scuole avvenuta mercoledì 11 settembre, come ogni anno un importante assist ai portafogli delle famiglie arriva dall’usato, un mercato in rapida espansione che rappresenta un’alternativa sostenibileecologica ed economica – al nuovo, su cui invece grava il caro libri che, in linea con l’inflazione, si attesta a un +5% annuo.

Punto di riferimento dell’editoria second-hand a Jesi, la Libreria Baldini, che assicura un risparmio del 40% per ogni libro di testo acquistato e una percentuale del 25% rispetto al prezzo di copertina su tutti i volumi o dizionari che si decida di vendere.

«Spostarsi dal centro storico è stato molto favorevole: clienti soddisfatti e un incremento notevole delle vendite, che poi si traduce anche nella maggiore facilità di reperire l’usato», spiega Catalin Damascan, da anni al fianco del proprietario Alfonso Baldini nella gestione della libreria.

Nel corso dei mesi precedenti, infatti, la proprietà aveva maturato la decisione di abbandonare la vecchia sede di Corso Matteotti, troppo piccola e scomoda da raggiungere in macchina, per trovare uno spazio più ampio e agevole.

«Oltre ad aver cambiato sede – prosegue – abbiamo trovato un locale adibito a magazzino, utile allo stoccaggio della merce che viene venduta in loco o spedita in tutta Italia».

Il servizio di spedizioni on-line, già sperimentato negli anni precedenti, resta un must have che permette di coprire l’intero territorio della penisola e di fare rete con venditori e acquirenti al di fuori della provincia. Un successo anche il servizio di assistenza whatsapp che permette di avvisare prontamente il cliente per il ritiro in negozio e agevola la comunicazione con lo staff.

Il futuro? Sicuramente hi-tech e second-hand, vie maestre per contrastare costi e abuso di carta stampata.

«In un nucleo familiare si spendono in media 300 euro di testi scolastici all’anno per ogni figlio. Spesa, questa, che aumenta se i ragazzi frequentano le classi prime o quinte: è importante entrare in un’ottica di sostenibilità».

«Pian piano – conclude Catalin – ci piacerebbe crescere, magari aumentando i punti vendita fisici là dove non c’è questo servizio ma la priorità, per il momento, resta quella di fare del nostro meglio per garantire sempre efficienza e professionalità».


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