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Cronaca

JESI L’IMPEGNO DEL COMUNE, RUGBY: IN SERIE B CON IL NUOVO IMPIANTO SPORTIVO

rugbyJESI, 25 maggio 2016 – Inizieranno a breve i lavori per la realizzazione del nuovo campo per il gioco del rugby, in via Mazzangrugno; la notizia, già nell’aria da mesi, è stata confermata ufficialmente questa mattina nel corso di una conferenza stampa convocata dall’assessore allo sport del comune di Jesi, Ugo Coltorti, e dal presidente della L.F. Baldi Rugby Jesi 1970, Luca Faccenda. L’ampliamento dell’impianto sportivo arriva all’indomani della promozione in serie B, ma non sarà la sola miglioria apportata all’intera struttura; “I lavori inizieranno tra una quindicina di giorni – ha detto Faccenda illustrando il progetto – oltre al nuovo campo con fondo sintetico  saranno realizzati nuovi spogliatoi ed un parcheggio più capiente di quello ora presente. L’inaugurazione, salvo contrattempi imprevisti. Dovrebbe avvenire entro la metà del mese di settembre”. Per realizzare tutto questo la società sportiva può contare sulla vicinanza e sulla collaborazione di tanti volontari, a cominciare dai genitori dei numerosi  ragazzini che hanno intrapreso la pratica sportiva del rugby; adulti che hanno già dato la loro disponibilità a dare una mano. Una volta che i lavori saranno completati la collettività jesina  potrà contare su una piccola cittadella dello sport ampia circa 2 ettari  (3mila metri quadri dei quali acquistati dalla società sportiva) situata a poche decine di metri dal letto dell’Esino ed alla periferia della città. Costo dell’operazione circa mezzo milione di euro parte dei quali provenienti dal credito sportivo, altri dagli stessi soci e dal Comune, impegnato per 145mila euro. Sempre il Comune concederà gratuitamente l’area per venti anni alla società.

rugby3Tra i presenti alla conferenza stampa anche l’artefice della promozione in serie “B”, vale a dire Fernando Del Castillo, ex nazionale dell’Argentina che molti anni fa militò nella società jesina; è a capo di una “squadra” di una cinquantina di elementi, tra allenatori delle 8 squadre maschili e di quella femminile che il prossimo anno inizierà la sua avventura sportiva. “Sono ritornato a Jesi per i bei ricordi lasciatimi dall’esperienza di molti anni or sono – dice Del Castillo – ricordi che ogni giocatore di rugby serba sempre perché è stato il componente di una grossa famiglia che persegue gli stessi obiettivi  e condivide gli stessi sentimenti. Chi pratica il rugby non è né migliore né peggiore degli altri, è semplicemente diverso. Siamo una famiglia – ribadisce – siamo tutti uguali”.

In merito alla società, Faccenda ha tenuto ad evidenziare il fatto che non solo i sostenitori pagano regolarmente le loro quote, ma anche dirigenti, atleti e genitori perché il rugby non è certo uno sport dove circolano soldi, è una disciplina dove si esaltano i valori.

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