Jesi Lindita Elezi: «I nostri Verdicchio e Lacrima ambasciatori del benessere con gusto»

Jesi – Intensa trasferta di lavoro in Francia della consigliera regionale Lindita Elezi della Lega per promuovere le eccellenze enogastronomiche della provincia di Ancona alla VIII Settimana della cucina Italiana nel mondo a Parigi, in qualità di componente della delegazione della Regione Marche guidata dall’assessore regionale all’agricoltura e alle attività produttive, Andrea Maria Antonini.

Grande il successo degli happy hour organizzati in collaborazione con la Delegazione di Parigi Montparnasse dell’Accademia Italiana della Cucina in cui Verdicchio dei Castelli Jesi e Lacrima di Morro d’Alba hanno accompagnato olive all’ascolana, ciauscolo Igp, pecorino di fossa e casciotta di Urbino.

«Con grande orgoglio ho visto confermato quanta fame, è proprio il caso di dirlo, ci sia dei nostri prodotti di qualità, a partire dal Verdicchio e dal Lacrima di Morro d’Alba – spiega la consigliera regionale –. Non è un caso che sia stata presentata in questa occasione la Candidatura Unesco della cucina italiana alla Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Le Marche sono state scelte dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste per rappresentare la Cucina italiana nel Mondo e narrare la qualità dei suoi prodotti perché ci riconoscono come terra di benessere, di qualità della vita e di biodiversità. Sono caratteristiche uniche che si riflettono anche nella gastronomia, espressione di un insieme di cucine del territorio rappresentate da tanti chef stellati».

Fitto il programma di eventi espressamente dedicati alle imprese del settore agroalimentare e al rafforzamento della collaborazione tra le municipalità italiane e francesi. Centrato, sulla base dei riscontri delle aziende, l’obiettivo del business tour in collaborazione con Ice Parigi per la ricerca di nuovi buyers.

«La Francia rappresenta da sempre per l’Italia un mercato di riferimento, attento ai nostri prodotti e sempre più concentrato nei confronti del settore agroalimentare e rappresenta per noi un hub fondamentale, nel quale convergono imprese, mercati internazionali ed esperti del settore. Le premesse, ad oggi, fanno ben sperare e, complice la sempre maggiore attenzione rivolta al settore enogastronomico, ci illustrano ottime potenzialità e scenari futuri positivi».