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Jesi Lions Club, Maurizio Bocchini nuovo presidente

«Sono onorato dell’incarico, cercherò di adempiere al mio ruolo nel miglior modo possibile, con la massima dedizione, un buon Lion non si riconosce dalla posizione economica e sociale ma dal servizio»

JesiPassaggio del martelletto, sabato 22 giugno, presso il ristorante L’Infinito di Serra de’ Conti: Maurizio Bocchini è il nuovo presidente Lions Club Jesi per l’anno 2024-2025 prendendo il testimone dalla uscente Nadia Serafini (foto in primo piano). Passaggio di consegne coordinato dal cerimoniere Antonella Ricci.

«Sono onorato di essere presidente – ha esordito nel suo primo intervento Maurizio Bocchini – cercherò di adempiere al mio ruolo nel miglior modo possibile, con la massima dedizione seguendo il comportamento della past president che non ha lesinato energia, forza e impegno, comportamento che ho vissuto personalmente come segretario».

Classe 1959, laureato in Economia Politica all’Università Bocconi di Milano, ex dirigente di banca – ultimo step di carriera in Bper – con ruoli di responsabilità nelle varie direzioni finanziarie, da poco più di un anno in quiescenza. Condivide i valori Lions con la moglie Laura Benigni, ha due figli, Mattia e Tommaso e quattro nipoti.

Un anno sociale, quello targato Bocchini che sposa l’evoluzione del mondo lionionistico, passando dallo stare insieme facendo del bene a fare del bene stando insieme. L’accento si sta spostando dal meeting ai service.

E che si prospetta denso di impegni con una progettualità volta a proseguire temi distintivi che negli anni sono diventati una costante come l’educazione finanziaria nelle scuole, lo screening sul diabete, la raccolta di occhiali usati, al progetto Kairos sulla disabilità al contrario e la prevenzione dei tumori giovanili.

Il neo Presidente ha sottolineato anche il valore dei progetti in interconnessione: la colletta alimentare con “aggiungi un posto a tavola” con la Caritas alla quale il Club sta finanziando l’acquisto di un forno alimentare per la loro cucina, l’ormai consolidato sostegno all’Orto del sorriso, e proprio a quest’ultimo è garantita la continuità al service, iniziato sotto la presidenza di Giorgio Bartolucci e poi ampliato con l’intervento della fondazione Azimut grazie all’intervento di Monica De Pau.

«I soci stanno seguendo il completamento dell’iter autorizzativo – burocratico e noi non mancheremo di fornire aiuto se richiesto».

Ha annunciato anche il sostegno a un programma vacanze, dal 1° al 15 luglio quando la Caritas jesina ospiterà 30 ragazze ucraine presso l’ex seminario di via Lotto, i Lions si occuperanno della cena il 2 luglio e in tal senso la socia Angela Baldi si sta già adoperando.

Ha omaggiato gli ospiti presenti con un barattolino di sale dell’Himalaya, simbolo di sapienza, con «l’auspicio che essa assista le nostre scelte e azioni», confezionato per lo più da mamme disoccupate straniere del Centro di ascolto Caritas della parrocchia di San Giuseppe con allegata una frase del fondatore del Club, Melvin Jones, “non si può andare lontano finché non si fa qualcosa per qualcun altro”.

«Siamo 1.4 milioni di Lions presenti in oltre 200 Paesi e ovunque aiutiamo a soddisfare bisogni», quindi l’appello rivolto ai soci, «se notate bisogni nella comunità che necessitano service portateli in evidenza, un buon Lion non si riconosce dalla posizione economica e sociale ma dal servizio».

«E deve avere in sè le caratteristiche dell’integrità morale, della vocazione al servizio, come recita il nostro motto we serve, noi serviamo, dell’assunzione di responsabilità, del lavoro di gruppo, ogni socio è leader servente, del talento, che vuol dire mettersi al servizio».

Oltre al service, anche i meeting contraddistinguono il Club e Maurizio Bocchini ha anticipato che ne ha a cuore due, uno sulla fragilità che ormai connota il nostro tempo, in particolare quella sul mondo degli anziani, la quale sembra essere più in ombra rispetto a quella di cui si parla di più e inerente il mondo dei giovani, e l’altro sulla situazione economica del nostro territorio, l’insediamento di Amazon, «un arrivo che ci coinvolge tutti, che comporta problematiche che non possiamo non prendere in esame».

L’intervento si è concluso tra ricordi e ringraziamenti.

«Voglio ringraziare per l’ennesima volta Umberto Baldi, vicepresidente, non solo è stato generoso ma lungimirante nel concederci un suo locale come sede, il governatore Marco Candela che non è presente in quanto a Melbourne per la Lions Clubs International Convention del 2024 che sarà il secondo vicepresidente».

Un pensiero commosso è andato poi a Elvio Giaccaglini, «non lo dimenticherò mai, era presidente quando sono entrato, nel 2018».

«Nei Lions ho incontrato tante brave persone e di questo ne sono grato».

Parole dense di passione e voglia di fare, con l’augurio a tutti i soci di un buon anno lionistico.

(foto in primo piano, il neo presidente del Lions Club Jesi, Maurizio Bocchini riceve il martelletto dalla past president Nadia Serafini)

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