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Cronaca

JESI Liste d’attesa per interventi chirurgici: ancora tanti ritardi

Molte le segnalazioni da parte dei cittadini al Tribunale del Malato che denuncia la gravità della situazione complice anche la pandemia

JESI, 27 novembre 2020 – «In questa seconda ondata di pandemia si è andata ulteriormente ad aggravare la situazione delle liste di attesa per interventi chirurgici non urgenti (classe B/C/D) proprio mentre si stava cercando di recuperare tutti quelli sospesi durante la prima ondata».

L’ospedale “Carlo Urbani”

La denuncia da parte di Pasquale Liguori, rcoordinatore del Tribunale del Malato di Jesi.

 

Tante le segnalazioni dei cittadini: «Attualmente si stanno effettuando solo interventi di “Classe A” con una riduzione sensibile delle sedute operatorie – spiega Liguori -. Pur tenendo conto che tutto il nostro ospedale è impegnato a combattere la pandemia, non si possono trascurare le altre problematiche sanitarie che affliggono i pazienti (protesi di anca, ginocchio, ernie e ipertrofia prostatica ecc.), tutte patologie alle quali  all’atto della visita al paziente fu assegnata una classe “non urgente” (ricordiamo B per ricovero entro 60 giorni, C ricovero entro 180 giorni o classe D ricovero entro i 12 mesi)».

I pazienti che rientrano in questa casistica si sono rivolti al Tribunale.

«Non sono in grado di sapere quando saranno operati e si tratta di patologie che presentano intenso dolore, gravi disfunzioni o grave disabilità che in molti casi impedisce loro di muoversi, di lavorare» spiega il rsponsabile che ha contattato la direzione dell’Asur Marche.

«Abbiamo sottolineato che, secondo quanto previsto dal Piano Nazionale di governo delle liste di attesa 2019/2021, qualora si modifichino le condizioni cliniche del paziente (come il peggioramento della patologia) deve essere possibile modificare la classe di priorità assegnata a suo tempo, previa visita del medico specialista». [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”272901″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

« Ci chiediamo inoltre cosa risponderà l’Asur e a chi verrà imputata la responsabilità quando sicuramente e legittimamente perverranno richieste di risarcimento danni a seguito dei mancati interventi».

L’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini

Complice dei ritardi è l’emergenza sanitaria, ma il Tribunale vuole vederci chiaro e si è attivato anche nei confronti dell’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini.

«L’Asur non si può “nascondere” dietro l’emergenza coronavirus per non dare una risposta a questi pazienti, risposta che potrebbe essere quella di un cambio di classe di priorità ma anche di una programmazione dell’intervento in altra struttura dell’Area Vasta. Attendiamo fiduciosi una risposta».

(e.d.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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