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Cronaca

Jesi L’onda Amazon va governata altrimenti travolge

Incontro promosso per giovedì 13 dalle forze civiche di minoranza per approfondire i temi sul tavolo in vista dell’arrivo del colosso dell’e-commerce, interverranno anche l’ad di Rfi, presidente della Regione, quello della Provincia e il Sindaco

Jesi – Una rosa di relatori di tutto rispetto saranno messi a confronto, giovedì 13 alle ore 16.45 al Palazzo dei Convegni di Corso Matteotti, sul tema più importante degli ultimi decenni per la città: la partenza dell’attività dell’hub Amazon alla Coppetella.

Organizzato dalle tre forze civiche di opposizione – JesiAmo, Patto X Jesi e Per Jesi -, l’incontro, aperto al pubblico, affronta il tema “Amazon: un’occasione per riprogettare il territorio” e avrà un triplice sviluppo della discussione sulle prospettive che l’evento epocale aprirà: intermodalità, lavoro e sociale.

Ad aprire l’incontro le tre massime cariche degli Enti locali: il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali e il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo.

Ad intervenire saranno, invece, chiamati Massimo Bacci, ex sindaco di Jesi dal 2012 al 2022, Anna Masutti, professoressa ordinaria del Dipartimento di scienze giuridiche dell’Università di Bologna, Mario Baldassarri, ex viceministro dell’economia e delle finanze oggi presidente di Istao, Massimiliano Colombi, docente di sociologia, Massimo Stronati, presidente di Interposto Spa, mentre a moderare i lavori sarà il giornalista Maurizio Socci.

L’intervento di punta sarà tuttavia quello dell’amministratore delegato di Rfi, Rete ferroviaria italiana, Gianpiero Strisciuglio, centrale oltre che per la questione legata alla riconversione della stazione della Coppetella a passeggeri, anche perché le interlocuzioni col gestore della rete ferroviaria sono state sin dal primo momento oggetto di rimpallo di responsabilità tra il Comune di Jesi e la Regione Marche, guidate, come noto, da due forze politiche contrapposte.

Sarà un’occasione importantissima per riunirli tutti intorno allo stesso tavolo.

Alla conferenza stampa di presentazione del Convegno erano presenti i consiglieri comunali Mariluisa Quaglieri (JesiAmo), Giancarlo Catani (Patto x Jesi) Matteo Sorana (Per Jesi), oltre alla vice presidente di Per Jesi Claudia Caprari e Luciano Pacenti presidente di Patto x Jesi.

Un momento della conferenza stampa di presentazione del Convegno, tenuta alla Pausa Caffè di Viale della Vittoria

«Durante il precedente mandato amministrativo, sia Patto per Jesi che JesiAmo hanno puntato molto – riferisce Marialuisa Quaglieri – come opportunità per il territorio alla presenza di Amazon. Siccome si tratta di un colosso, al suo fianco arriveranno anche altre realtà, come avvenuto in altri territori, perchè genererà nuove opportunità lavorative. Quindi pensiamo che il convegno serva per avere una fotografia più corretta di ciò a cui andiamo incontro per cercare, insieme al Comune, di ripensare a quelle situazioni che non sono state ancora prese in considerazione».

«Quello che vogliamo dare – valuta Giancarlo Catani – è un contributo tecnico e di prospettiva. Pensiamo che la città meriti che si crei una situazione positiva intorno all’arrivo di Amazon. Si tratterà di un momento di svolta e di ripresa per la città, che negli ultimi anni stava andando male, soprattutto dopo la storia legata alle due banche cittadine. Dobbiamo creare le condizioni affinché arrivino insieme ad Amazon anche altre realtà al traino, ma dobbiamo farlo adesso, perchè è già tardi. Bisogna eliminare le numerose problematiche che ci sono, su tutte quella della viabilità, perchè non ci si venga a dire che basta una stazione ferroviaria nuova, che oltre tutto non si sa quando e dove si farà».

Per far capire le finalità degli organizzatori, Matteo Sorana s’è affidato a una metafora: «Amazon è come un’immensa onda che si scaglia su un territorio in parte arido. Il suo effetto può essere benefico o dirompente. Dobbiamo fare in modo che questa onda venga arginata e convogliata, altrimenti diventa distruttiva. E’ una bomba economica che può migliorare tutta la Vallesina, ma se non siamo pronti rischiamo di esserne travolti».

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