Jesi Luaj: inaugurato il 36° Anno Accademico

Jesi – Inaugurato questa mattina, presso la sede Luaj di piazzale San Francesco, ex seconda Circoscrizione, il XXXVI anno accademico della Libera Università per Adulti di Jesi, alla presenza del sindaco Lorenzo Fiordelmondo e del fisico dott. Carlo Mengucci, ricercatore presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, che ha tenuto una lectio magistralis sul tema: “Intelligenza artificiale: tempesta o progresso?”

Presenti all’incontro, mediato dal presidente dell’associazione, professor Gabriele Fava, il comandante della Compagnia Carabinieri, Elpidio Balsamo, la vice presidente e coordinatrice didattica Orietta Moretti, la professoressa Augusta Cardinali e Luisa Anderlucci, che hanno ricevuto due menzioni speciali, per la sezione di narrativa, al Concorso nazionale di solidarietà e sostenibilità. 

Ad accogliere la sala gremita i ringraziamenti calorosi, puntualissimi, del presidente Gabriele Fava ai presenti e, soprattutto agli studenti, che permettono alla Luaj di continuare a rendere il suo servizio alla comunità di anno in anno, libera intellettualmente e materialmente. «Siamo orgogliosi di essere qui, dopo 36 anni, nel rispetto della ferma volontà dei fondatori». 

Tra le novità che interesseranno i programmi dell’anno accademico 2023/24 figurano lezioni di grafologia, tenute dalla dott.ssa Marina Vichi, corsi di civiltà greca e latina a cura della professoressa Patricia Zampini, laboratori di lingua tedesca, corsi di dizione e recitazione e perfino un laboratorio di ricamo, maglia e uncinetto per la realizzazione delle Pigotte di Unicef. 

Da quest’anno, inoltre, faranno parte del corpo docenti – che complessivamente conta una quarantina di unità, fa sapere Gabriele Fava – anche il maestro Marco Bartolini, violinista dell’Orchestra sinfonica G. Rossini di Pesaro, il dott. Lorenzo Verdolini, storico esperto della Jesi antica, l’odontoiatra dr. Alessandro Paolucci per la sezione di medicina e la nutrizionista, dott.ssa Alessandra Stronati che insegnerà ai nonni come stare a tavola coi propri nipoti.

L’accento del Sindaco Lorenzo Fiordelmondo sull’importanza dell’università come polo culturale che non soltanto è «luogo di scienza e ci aiuta a progredire ma rende un servizio sociale. In dimensioni come queste – ha affermato – si crea e si consolida la civitas e, non da ultimo, l’università dà una spinta alle tensioni personali dell’io e aiuta a risolverle in capacità e aspirazioni».

«Che siate mossi – ha proseguito in chiusura – non soltanto dalla conoscenza come punto di approdo ma dal piacere della scoperta: impegnatevi a scoprire tutto quello che verrà offerto alla vostra intelligenza».

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