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Jesi “Lui è meglio di me”: Luigi Paoloni e Attilio Carducci sorprendono – Video

Inaugurata la mostra aperta fino al 28 ottobre al Palazzo dei Convegni, unisce ironia e riflessione in un percorso di arte performativa che coinvolge il pubblico con opere interattive e provocatorie

Jesi – L’associazione culturale WePlay ha presentato, martedì 22 ottobre, la mostra di arte performativa contemporanea “Lui è meglio di me”, curata e interpretata da Luigi Paoloni e Attilio Carducci.

La mostra, che si terrà fino a lunedì 28 ottobre presso la galleria di Palazzo dei Convegni, inaugurata alla presenza dell’assessora Loretta Fabrizi e della scrittrice – poetessa Marinella Cimarelli, propone un percorso creativo che unisce ironia, provocazione e riflessione filosofica, invitando il pubblico a riflettere attraverso l’umorismo e l’arte.

Luigi Paoloni, artista poliedrico e cabarettista, ha sottolineato il ruolo centrale dell’ironia nel suo lavoro.

«L’ironia ti permette di addentrarti nelle cose serie. Con leggerezza, si possono dire cose molto impegnate», ha spiegato, evidenziando come questa diventi uno strumento per espandere la mente e far emergere significati profondi, spesso drammatici.

Un esempio è un’opera che rappresenta l’infanzia perduta, in cui l’artista intende denunciare la crescente fretta con cui i bambini sono costretti a crescere, poco ascoltati e messi da parte dai grandi.

«Se non ci sono più bambini, c’è zero. Se manca l’amore, c’è più guerra, c’è più tutto».

Il messaggio dietro la maglietta che Luigi Paoloni ha indossato nel giorno della prima, “Vacanza obbligata” , non è altro che la riproduzione di una delle sue opere esposte, rappresenta il concetto di essere mandati a quel paese, un’espressione comune che l’artista ha trasformato in una riflessione visiva e divertente.

«Tutti, prima o poi, siamo stati mandati a quel paese – ha affermato -, e questa maglietta celebra quell’ironia, come se fosse una sorta di viaggio obbligato, un luogo che tutti, volenti o nolenti, dovremmo visitare».

Attilio Carducci, alias il Notaro, propone invece i suoi Ritratti melodici istantanei, una performance unica che crea melodie personalizzate – che lui suona con la sua tromba – ispirate dall’interazione diretta con il pubblico.

Bastano un colore e tre note musicali che il Notaro compone la sua melodia per poi suonarla dinanzi alla persona di turno.

«Il mio obiettivo è creare un’esperienza che trascenda lo spazio e il tempo. Ogni melodia è il risultato di un incontro, un ritratto musicale che racconta la persona che ho di fronte», ha spiegato.

Uno degli elementi più originali della mostra è l’opera interattiva “Grazie”, in cui i visitatori sono invitati a lasciare un post-it con un ringraziamento.

«Tante volte nella vita ci dimentichiamo di ringraziare chi dovremmo», spiega Luigi Paoloni.

«Dire grazie è un esercizio importante, ci rende migliori e ci fa capire quanto dobbiamo agli altri».

Oltre alle installazioni ironiche e comiche, vengono omaggiate figure come Pasolini e Van Gogh, inserendo riferimenti alla cultura e all’arte.

«Pasolini, se fosse vivo oggi, sarebbe una voce ancora più necessaria. Ho voluto ricordarlo nel mio lavoro, con gratitudine per tutto quello che ci ha lasciato».

La mostra “Lui è meglio di me” è visitabile tutti i giorni fino al 28 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 presso il Palazzo dei Convegni di Jesi.

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