Jesi Maltempo e scuole chiuse, il Sindaco: «Una decisione per la sicurezza pubblica»

Jesi – Una decisione frutto della concertazione tra gli organi preposti alla sicurezza pubblica, quella di chiudere le scuole, gli impianti sportivi, i parchi e i cimiteri della città, in vista dell’allerta meteo di intensità arancione, prevista per domani, 19 settembre, come indicato dalla Protezione Civile regionale.

Lo precisano gli uffici comunali in risposta a polemiche insorte dopo la comunicazione dell’Amministrazione comunale riguardo alla chiusura degli edifici scolastici.

La decisione del primo cittadino è avvenuta dopo l’interlocuzione con la Prefettura e un successivo confronto tra le Prefetture a cui ha partecipato anche il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.

«Dopo gli incontri con gli organi preposti alla sicurezza pubblica e dopo essermi confrontato anche con gli altri Sindaci della Vallesina, abbiamo deciso di chiudere come ci è stato caldamente consigliato dalla Prefettura di Ancona e dalla Protezione Civile. Provvedimento adottato da quasi tutti i Comuni del territorio», ha spiegato il Sindaco Lorenzo Fiordelmondo.

L’obiettivo, infatti, è quello di ridurre al minimo la circolazione stradale soprattutto nella mattinata di domani in cui è previsto il momento di maggiore intensità delle precipitazioni, anche in considerazione del fatto che eventi atmosferici di eguale portata hanno provocato in passato danni ingenti.

Da qui la necessità di escludere il transito per gli spostamenti scolastici di chi si muove in auto o con i mezzi pubblici e che proviene anche dai Comuni limitrofi. La cittadinanza è stata invitata a uscire solo in caso di assoluta necessità.

«Le interlocuzioni con gli organi preposti alla sicurezza, continueranno anche nelle prossime ore, la Polizia Locale e i tecnici comunali monitoreranno la situazione fin dalle prime ore della mattinata», ha aggiunto Lorenzo Fiordelmondo.

(t.f.)