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JESI Musei civici, un’estate nel segno della crescita

turisti

Nonostante le restrizioni anti Covid trecento presenze in più rispetto allo scorso anno: a marzo 2021, inoltre, la mostra su Raffaello e Colocci

JESI, 6 ottobre 2020 – Sono stati 2.300 i visitatori dei musei civici di Jesi nel periodo estivo, 300 in più rispetto allo scorso anno.

Lo Studio per le Arti della Stampa

Buone notizie, dunque, per le strutture museali jesine che quest’anno sono state meta privilegiata di molti turisti.

Le limitazioni che il virus Covid-19 ha imposto per i viaggi all’estero e i protocolli di sicurezza da rispettare sono state volano da un lato e non hanno impedito dall’altro, una significativa presenza di italiani in visita in città.

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I musei civici, va ricordato, in occasione del lockdown si erano aperti alla città in maniera virtuale, proponendo in rete tantissimi video e curiosità che evidentemente hanno dato il risultato sperato.

Il Museo archeologico

Del totale dei turisti che nei mesi di giugno, luglio e agosto hanno visitato i musei civici, il 25% proveniene dalla Lombardia, il 10% dall’Emilia Romagna e altrettanti dalla nostra stessa regione. Presenze significative anche di laziali, veneti e piemontesi.

Nonostante alcuni Paesi prevedesseo la quarantena o il tampone obbligatorio al rientro, non sono mancati neanche i turisti stranieri, l’8% del totale, in particolare francesi e tedeschi.

Turisti in Piazza Colocci

Un’affluenza importante, merito anche del secondo posto che la guida Lonley Planet, in “Best in Travel 2020”, ha riservato alla Regione Marche mettendola tra le 10 top da visitare.

Tanti turisti hanno dunque colto l’occasione di conoscere questo bellissimo territorio e le sue eccellenze, per altri invece è stata una scoperta di quanto hanno a pochi passi da casa.

La biblioteca Planettiana

Il bello, poi, deve ancora arrivare: molti eventi legati alle celebrazioni per Raffaello hanno subito slittamenti per via dell’emergenza sanitaria. Tra questi c’è anche la mostra jesina dedicata al maestro urbinate e ad Angelo Colocci, posticipata a marzo 2021.

(e.d.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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