Segui QdM Notizie

Attualità

JESI MUSEO FEDERICO II, IL COMUNE CERCA UNA START-UP

museo Stupor Mundi Oltre la disabilità, l'incontro di Fidapa

Proposta all’attenzione del Consiglio comunale: operatività dal prossimo 2020

JESI, 25 novembre 2019 – Un modello gestionale che consenta al museo multimediale “Federico II Stupor Mundi”, passato alla proprietà del Comune di Jesi, di essere gestito per almeno otto anni.

La proposta che finirà all’attenzione del Consiglio comunale domani, 26 novembre, prevede di individuare, tramite selezione ad evidenza pubblica, una start-up che si impegni ad assumerne la conduzione per la durata di otto anni, a sostenere integralmente i costi per la gestione (comprese le utenze) e per tutte le attività connesse alla promozione, potenziamento di immagine e sviluppo di mercato del Museo, ad applicare tariffe di ingresso definite annualmente dall’Amministrazione comunale, in linea con le altre strutture museali.

Il documento spiega che, a partire dal 1 novembre scorso, il Comune di Jesi ne sta assicurando la gestione temporanea mediante contratto d’appalto a ditta esterna. La Giunta è stata invitata a proporre al Consiglio un modello per la gestione ordinaria del Museo, da rendersi operativo a decorrere dall’anno 2020, valutando anche ipotesi di partenariato pubblico/privato, in alternativa alla gestione diretta.

Per sostenere l’attività il Comune di Jesi concederà alla start-up la disponibilità, a titolo gratuito, degli spazi museali di Palazzo Ghislieri, continuando ad assumerne i costi di locazione (il contratto è per sei anni dal 2017); l’erogazione, per la durata di tre anni (2020,2021 e 2022) , di un contributo complessivo di 450mila euro a parziale copertura dei costi, sostenuti e documentati, di avvio e gestione.

Nell’importo del contributo comunale viene ricompresa la quota di investimenti privati derivante dall’Art Bonus nonchè la quota di eventuali erogazioni pubbliche che verranno introitati dal Comune: il Sindaco di Jesi, Massimo Bacci, la scorsa estate ha avanzato istanza di contributo all’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Marche, attualmente in fase di valutazione. Saranno ammesse alla selezione persone fisiche singole o organizzate in team di età non superiore a 35 anni (del proponente o di almeno i 2/3 dei componenti del team), residenti nella regione Marche.

La valutazione riguarderà anche la capacità di sviluppare sinergie con la rete museale comunale (Pinacoteca civica, Galleria di Arte Contemporanea, Museo Archeologico, Casa Colocci, Studio per le Arti e la Stampa) e la capacità di istaurare rapporti di collaborazione con la Fondazione Federico II Hohenstaufen, il Museo diocesano, l’Ime, l’Istituto marchigiano di enogastronomia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News

Questi contenuti sono realizzati dalla redazione di QdM Notizie.
Sei interessato a diffondere i nostri articoli o collaborare con noi?
Scrivici a [email protected]