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JESI Musica e letteratura fanno il pieno al Vox Live Club
24 Luglio 2020
“Il crinale del tempo” è il libro dello scrittore jesino Vittorio Graziosi presentato con successo insieme ad Antonio Lucarini e Giovanni Brecciaroli
JESI, 24 luglio 2020 – Grande successo mercoledì sera – 22 luglio – alla presentazione dell’ultima fatica letteraria di Vittorio Graziosi, “Il crinale del tempo” per la rassegna letteraria del Vox, Read and play a cura di Davide Morresi.
Pubblico, applausi e ovazioni per lo scrittore Vittorio Graziosi, la voce narrante, attore e scrittore Antonio Lucarini e il maestro Giovanni Brecciaroli che ha interpretato magistralmente brani di Sergio Endrigo.
Il libro racconta una storia importante, vissuta, una storia di abuso su due fratelli che poi ne compromette l’intera esistenza. Solo oggi, Francesco, il protagonista del libro, giornalista, decide di riaprire la ferita e di curarne le piaghe riuscendo così in maniera catartica a tirar fuori tutto ciò che negli anni ha tenuto ben nascosto, protetto dal silenzio.
«Sognare di essere un pugile, agile e potente, scaltro e veloce per abbattere il dolore del vissuto e chi lo ha creato. Un ring come la vita, i pugni come dolori inferti da chi, al momento, è più veloce di te. Più consapevole, più grande tanto da mallearti a suo piacimento»: questo il sogno di Francesco un bambino che insieme a suo fratello sogna prati verdi, laghi incontaminati ma trova solo tra i rovi di un fiumiciattolo la perversione di uno zio che come goccia scava nelle loro menti.
«Sempre più audace lo zio sempre più accartocciati i sogni di due ragazzini che in silenzio subiscono le libidinosi attenzioni di un mostro del quale poi spolvereranno la tomba quasi a togliere coltri di vergogna che per anni hanno impedito ai due di parlare, quasi di ricordare. Oggi il ricordo esce in punta di penna e come un fioretto squarcia la tela a un senso di colpa mai veramente palesato. Ne nasce un mondo di sensazioni di odori di vita parzialmente vissuta ed oggi più che mai raccontata in tutte le sue sfumature».
Cristina Amici degli Elci
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