Cronaca
JESI No alla pista sul ghiaccio, il primo giorno raccolte 150 firme da Legambiente
21 Novembre 2021
La petizione lanciata dal Circolo Azzaruolo con un banchetto ieri in Piazza della Repubblica, presenti la presidente Francesca Paolini e il vice Leonello Negozi
JESI, 21 novembre 2021 – Ha raccolto 150 firme la petizione lanciata dal Circolo Azzaruolo di Legambiente, per chiedere al Sindaco la revoca dell’allestimento relativo alla pista di ghiaccio, nella prima giornata svoltasi ieri con un banchetto allestito in Piazza della Repubblica, accanto al dheor del Caffè Imperiale, con la presidente Francesca Paolini e il vice Leonello Negozi.
«Ringraziamo le 150 persone che sono venute a firmare ieri. Ricordiamo che saremo di nuovo in Piazza della Repubblica mercoledì e sabato della prossima settimana. La salute del nostro pianeta dipende da tutti noi!», ricorda il circolo dando appuntamento ai prossimi giorni a quanti desiderano partecipare con la loro firma alla petizione.
La pista di pattinaggio su ghiaccio che dovrebbe essere una delle principali attrazioni di questo Natale 2021, sarà allestita in Piazza Federico II orfana, come noto, della fontana dei leoni traslata in Piazza della Repubblica. E, per tetto, avrà le luminarie predisposte a cielo di stelle che tanta curiosità e interesse avevano suscitato a Senigallia.
Ma non tutti sono d’accordo per questa soluzione, in primis, appunto Legambiente che invoca, invece, attrazioni che siano più sostenibili rispetto al problema ambientale del quale molto si parla ma poco si fa.
«Creare e mantenere la superficie ghiacciata di una pista richiede enormi quantità di energia. Una pista di pattinaggio all’aperto di medie dimensioni (200 metri quadrati) consuma durante il periodo invernale qualcosa come 19mila litri d’acqua, immette nell’atmosfera 5,5 tonnellate di Co2 e ha un consumo di energia equivalente a quello di più di 600 abitazioni», fa notare Legambiente.
E firmare la petizione significa dunque «contribuire alla riduzione di anidride carbonica nell’atmosfera causa dei cambiamenti climatici».
(p.n.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA