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Cronaca

Jesi Non solo Marini, scivola anche la “Casa della scherma”

Rimandata all’autunno la fine dei lavori, ieri la visita in cantiere dell’assessore regionale Francesco Baldelli, con il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e l’assessora Valeria Melappioni

JesiVisita ieri pomeriggio presso il cantiere della nuova Casa della Scherma di via delle Nazioni dell’assessore regionale ai Lavori pubblici Francesco Baldelli che, dopo la firma del rinnovo della convenzione tra Regione Marche e Comune di Jesi – relativamente ai lavori della nuova struttura – ha approfittato per un sopralluogo sul posto accompagnato dal sindaco Lorenzo Fiordelmondo e dall’assessora ai Lavori pubblici del Comune di Jesi, Valeria Melappioni, che lo hanno condotto anche al cantiere di Ponte San Carlo, dove proprio ieri sono state avviate le operazioni di posizionamento dell’impalcato sulle pile.

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Una giornata che si preannunciava foriera di soddisfazioni ha invece lasciato una punta d’amaro in bocca. Prima con l’eliminazione agli ottavi di Tommaso Marini dalla pedana olimpica del fioretto e, poi, con la notizia che la fine dei lavori della Casa della Scherma in questione slittano all’autunno con collaudo che si cercherà di terminare entro il prossimo febbraio 2025

«E’ bello essere testimoni di lavori pubblici che prendono forma per contribuire al miglioramento della città», ha affermato comunquel’assessore regionale al sindaco Lorenzo Fiordelmondo mentre il capo cantiere mostrava lo stato di avanzamento dell’impianto sportivo di via delle Nazioni, che tra qualche mese sarà pronto per diventare punto di riferimento della nazionale azzurra come Centro federale.

«Un’ulteriore tassello che valorizzerà la dignità sportiva delle Marche, già altamente rappresentata dalla scuola di scherma ospitata da questa città, il Club Scherma Jesi. Una struttura che manifesta i frutti di un lavoro di squadra che ha visto la partecipazione nell’investimento di Coni, Regione Marche e Comune di Jesi. Quando si lavora insieme a grandi progetti si possono ottenere grandi risultati», ha sottolineato Francesco Baldelli che dopo il sopralluogo e il confronto con Amministrazione e tecnici, ha anche indicato le tempistiche di consegna del cantiere: «Vorremmo effettuare il collaudo entro febbraio 2025».

Una data, dunque, che stona un po’ rispetto alle tempistiche previste, o meglio a quelle di cui si era parlato durante la conferenza stampa svoltasi in cantiere lo scorso settembre, alla presenza del presidente del Coni nazionale Giovanni Malagò, indicando come conclusione lavori la fine di questo mese di luglio.

«La ditta sta seguendo i lavori in modo costante e il cantiere sta procedendo velocemente – ha assicurato l’assessora Valeria Melappioni -, dopo una fase iniziale dovuta al maltempo, in cui i lavori alle fondazioni stentavano a partire proprio a causa del meteo altalenante, poi l’intervento ha preso il via e contiamo di concludere i lavori entro l’autunno. Quindi ci sarà la fase del collaudo».

«Attualmente le maestranze stanno lavorando alla predisposizione dell’impiantistica, idraulica ed elettrica, al tempo stesso stanno seguendo la tamponatura esterna e interna e il montaggio dei telai degli infissi».

«Siamo soddisfatti di come sta procedendo il cantiere e di contribuire come Comune alla realizzazione di un’opera, fiore all’occhiello per la città, che ospiterà eventi e competizioni nazionali e internazionali» ha evidenziato il Sindaco.

La nuova Casa della Scherma è ricompresa nell’impiantistica agonistica di alto interesse strategico delle Federazioni sportive olimpiche. Il Coni ha contribuito in maniera determinante alla realizzazione del nuovo impianto mediante il fondo interventi “Sport e Periferia”, aggiudicandosi risorse per 1,8 milioni di euro, assegnate dal Comitato olimpico nazionale italiano, a cui si sono aggiunti 2 milioni stanziati dalla Regione Marche e integrate dal Comune di Jesi fino alla concorrenza del costo complessivo dell’opera, vale a dire 4,5 milioni di euro da progetto definitivo, per finanziare quella che sarà una struttura moderna e funzionale, votata anche agli appuntamenti internazionali.

Il nuovo impianto sarà caratterizzato da una sala principale di 1.376 mq con 17 pedane, una tribuna da 134 posti, ampi spogliatoi e una sala medica, l’armeria, una palestra con attrezzi per la muscolatura e la riabilitazione. Vi sarà poi un atrio con uno spazio centrale dedicato all’esposizione dei numerosi e prestigiosi trofei e una zona ristoro.

«Per noi sarà un’opportunità notevole, sono tanti i progetti e le iniziative che abbiamo in mente e che coltiveremo anche con la Federazione – ha sottolineato il presidente del Club Scherma Jesi, Maurizio Dellabella -, quando ci ha fatto visita il presidente della Federscherma, Paolo Azzi, ha definito questa struttura come una delle più moderne d’Europa. Starà a noi insieme all’Amministrazione comunale e al territorio, ospitare quante più iniziative possibili».

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