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Cronaca

Jesi Nuovo Ponte San Carlo, il primo a passare sarà Babbo Natale

Slitta a dicembre la conclusione e la possibilità di usufruirne in base alle previsioni del programma esposte ieri durante l’incontro dell’Amministrazione comunale con i residenti

Jesi – Bisognerà aspettare qualche mese in più per transitare di nuovo su Ponte San Carlo, rispetto alla data di fine agosto ipotizzata dall’Amministrazione comunale, come termine di chiusura lavori, definita in base al cronoprogramma all’avvio dell’intervento di demolizione e ricostruzione.

E’ quanto emerso dall’incontro di ieri sera a Borgo Minonna tra i rappresentanti di Giunta e i residenti del quartiere che hanno partecipato numerosi.

«A me spetta il compito di comunicare le date dell’intervento – ha detto il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, nel salutare i presenti -. Il nostro occhio vigila costantemente sull’andamento dei lavori, come voi stessi potete vedere le maestranze sono all’opera su più fronti e hanno lavorato anche di domenica per portare a compimento determinate lavorazioni».

«Le prossime tappe sono quella del mese di luglio in cui verrà completata la parte in cemento armato, compresi i piloni, ad agosto il ponte in ferro, che stanno assemblando in questi giorni, sarà appoggiato sopra i piloni stessi».

«Tra fine novembre e inizio dicembre avverrà il collaudo, poi la chiusura dell’opera e la possibilità di transitare nuovamente sul ponte».

Inevitabile la delusione di residenti che speravano di poter usufruire della nuova infrastruttura già da fine agosto – inizio settembre, con la ripresa delle attività scolastiche e lavorative dopo la pausa estiva.

Alcuni degli interventi hanno infatti richiesto una tempistica più lunga di quella prevista, come ha spiegato l’ingegnere Barbara Calcagni, dirigente dell’ufficio Lavori Pubblici del Comune di Jesi, che ha fornito dettagli anche sulle lavorazioni in atto e su ciò che avverrà nelle prossime settimane.

«Le trivellazioni dei pali e il posizionamento delle pile hanno richiesto tempistiche maggiori – ha spiegato -. Le previsioni iniziali ipotizzavano l’installazione di un palo al giorno, invece sono stati necessari 4 giorni per ciascuno. Attualmente sono state posizionate 3 pile in alveo su fondazioni da 6 pali».

Nelle ultime settimane, infatti, si è proceduto con la capitozzatura dei pali di fondazione che sorreggeranno le pile, i quali sono stati installati nel terreno sia dentro che fuori dell’alveo del fiume. Questa delicata operazione consiste nel frantumare nel modo più preciso possibile la parte dei pali che normalmente sporgono dal terreno, mantenendo intatta l’armatura in ferro.

Ora si sta lavorando all’esecuzione delle paratie lato spalla del versante Minonna, mentre nell’area adiacente al cantiere, a sud dell’autolavaggio, sono state assemblate le sezioni di acciaio. La prima parte del nuovo ponte a essere montata sarà quella che ospiterà la sede stradale tra la spalla sud (ovvero quella lato Borgo Minonna) e la prima pila.

«I lavori più delicati sono stati eseguiti. Questo ci fa ben sperare che ora possano procedere speditamente – ha sottolineato l’assessora ai lavori pubblici, Valeria Melappioni, evidenziando come all’interno del cantiere si stiano portando avanti in contemporanea più lavorazioni -. Dopo le perforazioni a 32 metri di profondità e l’installazione dei pali, ora i lavori sono fuori terra, le pile sono armate, sul versante delle lavorazioni delle parti in acciaio si sta procedendo con la saldatura delle componenti e con la definizione dei conci. In base ai dati tecnici e alle prossime tappe in programma, possiamo prevedere la chiusura del cantiere per dicembre».

Numerosi gli interventi dei residenti presenti che hanno chiesto spiegazioni e rassicurazioni sulle tempistiche, con punte polemiche e di disappunto per il protrarsi dei lavori

Alcuni hanno lamentato il disagio affrontato in questi mesi sia per il tempo speso in più negli spostamenti sia per i relativi costi sostenuti.

L’Amministrazione comunale ha espresso la volontà di andare incontro alle esigenze della cittadinanza, monitorando continuamente l’avanzamento dei lavori.

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