Cronaca
Jesi Nuovo regolamento dehors: procedure più semplici e patto del bon ton
Diverse le novità rispetto alle precedenti disposizioni, si punta alla valorizzazione del centro storico
31 Gennaio 2024
Jesi – Approvato dal Consiglio comunale il nuovo regolamento sui dehors che semplifica le procedure amministrative in una visione d’insieme dove centralità la assume il progetto di spazio pubblico e non la sola occupazione di suolo.
Diverse le novità rispetto alle precedenti disposizioni. Innanzitutto i dehors non potranno più essere caratterizzati da ambienti chiusi: proprio la definizione degli stessi li assimila a elementi di arredo e non a costruzioni aggiuntive.
Secondariamente vengono definiti standard per un livello armonico e omogeneo degli stessi e dunque sono fornite indicazioni su colori e tipologia di arredi.
Viene poi introdotta la figura del tutor, vale a dire l’unità tecnica operativa del Comune che avrà il compito di mediare tra le disposizioni del regolamento e le richieste di ogni singolo locale. Per una maggiore trasparenza e nel rispetto di tutti, vi sarà l’obbligo, per ciascun locale, di apporre una targa che definisca lo spazio occupato dal dehors.
Una volta presentata la richiesta, verrà autorizzato per un periodo di tre anni, rinnovabile per altri tre se non avvengono modifiche, a differenza del passato quando l’autorizzazione era per un solo anno.
Partendo, poi, dall’assunto che i dehors sono un dispositivo temporaneo che va a inserirsi in spazi deputati a più funzioni nel contesto cittadino, specialmente in quello del centro storico, è stato introdotto un particolare patto del bon ton.
Si tratta di un impegno che il singolo locale si assume con il Comune e più in generale con la comunità, per comportamenti virtuosi e iniziative che vanno oltre le regole previste e in funzione del benessere e del decoro della città.
Questo impegno, certificato dal patto che si sottoscrive, verrà riconosciuto dal Comune attraverso due modalità: la pubblicizzazione in un elenco dei locali pubblici con dehors che lo hanno sottoscritto e che ne rispettano i principi e, soprattutto, un contributo annuale, da determinare, che sarà assegnato a quei locali con dehors risultanti ai primi posti di una graduatoria che verrà stilata periodicamente dagli uffici comunali coinvolti nel rilascio delle relative autorizzazioni.
Chi aveva ricevuto una autorizzazione per l’installazione sulla base di disposizioni del precedente regolamento che non sono più consentite, avrà tre anni di tempo per uniformarsi.
L’Ammomistrazione comunale, poi, ha voluto anche esprimere un ringraziamento agli uffici comunali che hanno lavorato per la definizione del nuovo regolamento, alle associazioni di categoria con le quali si è entrati nel merito di ogni singolo aspetto, alla Soprintendenza per la disponibilità dimostrata: ne è scaturito un regolamento tecnico espressione di una chiara volontà politica di dare valore di qualità a dispositivi che arredano la nostra città e in particolare il centro storico.
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