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Cronaca

Jesi Over 65: l’invecchiamento attivo è possibile con Mappet

Il progetto promosso da Asp 9, Cooss Marche e altre associazioni del territorio a favore dell’autonomia dell’anziano e del mantenimento delle capacità cognitive vede coinvolti i 21 Comuni dell’Ambito e Falconara

Jesi – Si chiama Mappet ed è un progetto rivolto alla cittadinanza over 65 che vuole favorire l’invecchiamento attivo e la prevenzione attraverso la promozione di attività e visite specialistiche che rallentino il declino cognitivo a favore dell’autonomia dell’anziano.

Un modello assistenziale integrato e personalizzato, di prossimità, finanziato dalla Fondazione Cariverona e promosso da Asp Ambito 9 con la Cooperativa Cooss Marche, capofila del progetto, le associazioni Cambiamenti impresa sociale e Afam, insieme al Comune di Falconara.

«In una società in cui assistiamo a un processo di invecchiamento della popolazione – ha spiegato Gianfranca Schiavoni, la presidente di Asp 9 – è fondamentale ampliare l’offerta di servizi dedicati a questa fascia di età. Se in Italia gli over 65 costituiscono il 22,6% della popolazione e l’età media è di 74 anni, abbiamo di fronte una cittadinanza anziana molto attiva a cui dobbiamo offrire servizi innovativi e di vario genere, che rispondano, cioè, alle diverse esigenze».

«Come Asp siamo già operativi nell’assistenza domiciliare dell’anziano, con i centri semiresidenziali, le residenze protette e con la programmazione delle attività finalizzate alla socializzazione e al contrasto della solitudine. Questa nuova collaborazione propostaci da Cooss Marche, ci permette di ampliare ulteriormente i servizi erogati».

Il progetto prevede, infatti, di offrire un’assistenza personalizzata sulla base di alcuni colloqui con l’utente e con i familiari, per definire il programma di attività utili affinché l’anziano possa rimanere nel suo domicilio in condizioni di sicurezza, garantendo allo stesso tempo l’accesso agevolato a servizi e ad attività di cura e relazione.

Nel dettaglio – come hanno spiegato Sara Molinari, responsabile Area Anziani di Asp 9 e Filippo Triccoli referente di Cooss Marche – i servizi consistono nell’accesso a strumenti digitali per esercizi riabilitativi che stimolano l’utente a livello cognitivo attraverso la dotazione gratuita di un tablet e la disponibilità della piattaforma web Intellica, nella presenza di specialisti a disposizione degli utenti e delle famiglie, in grado di spiegare gli aspetti dell’invecchiamento e delle forme di demenza senile, fornendo indicazioni anche sul tipo di assistenza utile e sui servizi sanitari a cui rivolgersi.

Sarà possibile anche usufruire di consulenze specialistiche, con psicologo, logopedista, nutrizionista, fisioterapista, le cui prime tre sedute saranno gratuite. La presenza di una figura di riferimento, la Community manager – la psicologa Cristina Paoloni – disponibile presso la sede dell’Asp, dopo i primi colloqui conoscitivi sarà in grado di indirizzare l’utente verso i servizi più adatti alla sua situazione.

Sempre nell’ambito del progetto sono previste le iniziative di comunità, cioè quelle attività, eventi, corsi, promossi dalle associazioni del territorio che potranno richiedere di essere inseriti nel sito del progetto, favorendo la socializzazione tra utenti e l’organizzazione del tempo libero per combattere la solitudine.

Il progetto per ora è finanziato fino a marzo 2026, i servizi partiranno a settembre ma già da luglio è possibile iscriversi accedendo al sito web www.mappet.it o rivolgendosi agli uffici dell’Asp. Attualmente sono una sessantina i pazienti che hanno effettuato l’iscrizione, 30 quelli con cui sono stati avviati i primi colloqui conoscitivi, ma il progetto è aperto a tutti gli utenti over 65 del territorio dell‘Ambito 9, quindi dei 21 Comuni che ne fanno parte, a cui si aggiunge quello di Falconara.

«E’ un servizio che possiamo collocare nell’ambito delle attività che promuovono l’invecchiamento attivo e la prevenzione – ha sottolineato il direttore di Asp 9, Franco Pesaresi -. Si tratta di servizi rivolti all’anziano che mirano a contenere le fragilità e a promuovere la longevità e la qualità della vita, un progetto che si inserisce perfettamente nell’ambito delle attività dell’Asp, già in essere, per il contrasto della solitudine e il sostegno all’autonomia dell’anziano».

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