Cronaca
Jesi Palascherma, prende forma la fabbrica delle medaglie
Si vedono finalmente i muri e l’aspetto definitivo che avrà la nuova struttura, entro luglio la consegna al Comune, si lavora già con Federscherma per gli arredi, l’affidamento passerà per una gara pubblica
10 Aprile 2024
Jesi – Negli ultimi giorni ciò che per mesi è stato un cantiere e poi uno scheletro metallicp, ha preso finalmente la forma definitiva di quello che sarà il nuovo Palascherma di Jesi.
La struttura di via delle Nazioni ha finalmente visto sorgere l’involucro esterno di quella che mira a rimanere la più proficua fabbrica di medaglie olimpiche dello sport italiano.
La consegna dei lavori è prevista per la prima parte dell’estate e l’assessore allo sport e vice sindaco, Samuele Animali, è fiducioso del fatto che si possa rimanere all’interno del cronoprogramma.
«I lavori, come si può osservare anche a occhio nudo – riferisce -, vanno avanti come da programma e al momento credo che non ci sarà bisogno di grosse proroghe, se non di qualche settimana».
«Nel cronoprogramma che ci eravamo dati con chi esegue i lavorinera prevista la consegna nella prima parte dell’estate 2024 e penso che entro luglio il tutto potrà essere completato. Allo stato attuale credo di poter dire che siamo davvero vicini e ormai è questione di settimane e non di mesi».
Dunque, la vecchia, storica, struttura di via Solazzi, che tanti metalli preziosi ha prodotto con Ezio Triccoli prima e i suoi allievi che ne hanno raccolto il testimone poi, sta davvero per andare in pensione. A sostituirla il nuovo Palascherma che sarà più adeguato come spazi, funzionalità ed estetica.
«Stiamo già nella fase in cui si pensa agli allestimenti – continua Samuele Animali -, tanto che abbiamo contatti avviati e costanti con la Federscherma per questo. Alcune pedane saranno recuperate dal vecchio Palascherma, ma siccome non basteranno, dato lo spazio più grande da riempire, ce ne saranno altre da aggiungere e abbiamo già una disponibilità in questo senso da parte della Federazione».
Un contenitore ormai che si avvia a essere pronto, insomma, e che bisognerà riempire in tempi brevi. L’operazione dovrà essere fatta con materiale adeguato a una struttura moderna ed efficiente, all’altezza del compito che il nuovo Palascherma jesino è chiamato a svolgere: produrre medaglie per lo sport azzurro.
«Come Comune abbiamo il compito di consegnare muri e impiantistica a norma – conclude l’assessore allo sport -, ma è normale che ci stiamo spendendo anche per facilitare tutto il resto. Chiaro che, alla fine dei lavori, ci dovrà essere il conferimento dell’affidamento. Abbiamo già, come è normale, l’interessamento del Club Scherma Jesi, ma il tutto non può prescindere dal passare per un’evidenza pubblica, che puntualmente faremo».
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