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Cronaca

Jesi Palestre: la “Filonzi” resta chiusa, la “Carbonari” riapre

Il dirigente scolastico del Cuppari Salvati “rimanda la palla” alla Provincia, mentre alcune Società sportive jesine non hanno spazi per giocare e allenarsi, ma l’impianto di San Giuseppe è pronto e aprirà in anticipo

Jesi – Una notizia cattiva e una buona per le Società sportive dilettantistiche jesine alla disperata ricerca di spazi al coperto in cui potersi allenare.

Da un lato palestra in via Ugo La Malfa del Cuppari Salvati, intitolata all’indimenticato arbitro di basket Stefano Filonzi, che non accenna a sbloccarsi, così come quelle del Marconi Pieralisi.

Dall’altra la palestra comunale Carbonari di via dei Tessitori, che invece sembra destinata ad aprire prima del previsto grazie a un’esecuzione anticipata dei lavori.

Per quanto concerne l’assegnazione degli orari extrascolastici della palestra del Cuppari Salvati, il dirigente scolastico, professor Alfio Albani, ha informato alcune Società che avevano avanzato richieste di chiarimento che quest’anno non toglierà i lucchetti alla palestra.

Dunque, mentre diverse palestre scolastiche di proprietà provinciale tra quelle sparse nel territorio dell’Anconetano sarebbero già regolarmente aperte e funzionanti, per le Società che attendono il via libera degli orari serali alla Filonzi c’è ancora da attendere.

Il dirigente del Cuppari Salvati, infatti, non sente ragioni. Stando a quanto riferitoci, infatti, il professor Alfio Albani avrebbe informato ufficialmente chi attende l’assegnazione degli orari di avere intenzione di non stipulare convenzioni con terzi per l’anno sportivo appena iniziato.

In questo modo il Cuppari Salvati ha rimandato la palla nel campo della Provincia di Ancona, informando l’Ente che, garantendo la struttura per le attività didattiche, potrà provvedere autonomamente a stipulare convenzioni con le varie Società sportive interessate.

Una situazione, dunque, che prevede ancora tempi non brevi, a meno che non intervengano mediazioni (il Comune di Jesi con l’assessore allo sport Samuele Animali sembra si stia spendendo molto sotto traccia) che possano accelerare l’affidamento in gestione.

Una delle palestre del Marconi Pieralisi di Jesi

Il tutto con buona pace delle squadre, giovanili e non, che hanno iniziato a singhiozzo i propri allenamenti in vista dell’imminente inizio dei campionati. Una questione di principio e di burocrazia, che pagano sulla propria pelle le Società dilettantistiche che compiono sforzi economici e organizzativi per consentire agli atleti di fare pratica sportiva.

Il rovescio della medaglia vede invece vicinissimo il traguardo per la consegna dei lavori di ristrutturazione di quello che è il secondo palasport cittadino per grandezza e capienza. La palestra Carbonari, nel quartiere di San Giuseppe, con ogni probabilità sarà pronta prima del previsto.

L’inizio dei lavori di ristrutturazione della palestra Carbonari, nel giugno scorso

I lavori di riqualificazione della ditta incaricata dal Comune, partiti a inizio giugno, hanno comportato una spesa complessiva di oltre un milione di euro, finanziati in gran parte grazie al fondo Sport e Periferie. E’ stato rifatto completamente l’impianto termico con riscaldamenti a pavimento, la nuova pavimentazione del terreno di gioco, la coibentazione delle pareti e della copertura.

Il riapertura lampo del palazzetto di via dei Tessitori forse potrà dare un minimo respiro a coloro che stanno aspettando le palestre provinciali delle scuole Cuppari Salvati e Marconi Pieralisi (gli orari pomeridiani del IIS Galilei, invece, sarebbero finalmente in fase di assegnazione), ma certo non può essere sufficiente per le esigenze di tutti.

Lo sport dovrebbe essere, oltre che educativo, momento di socializzazione e veicolo di benessere psico-fisico. Avere impianti egregi e funzionati (come a esempio la palestra Stefano Filonzi) adatti a questi fini e tenerli chiusi, sembra francamente una bizzarria inspiegabile.

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