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Cronaca

Jesi Palestre, la Provincia: «Soluzione trovata», ma le chiavi ancora mancano

Le Società sportive dilettantistiche che hanno chiesto di farne uso attualmente restano fuori perchè il Comune, chiamato a indire i bandi per la gestione e seguire la fase transitoria, non può ancora aprire le strutture

Jesi – Il presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali, con nota diramata ha comunicato che la questione legata alla serrata delle palestre provinciali degli Istituti Marconi Pieralisi e Cuppari Salvati, sarebbe in fase di sblocco. Le chiavi, però, materialmente ancora non ci sono e le palestre, per ora, restano chiuse.

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A mediare tra l’Ente pubblico anconetano e i due Istituti ribelli (l’Iis Galilei, con un pizzico di buon senso, aveva sbloccato da solo la situazione come avveniva negli anni scorsi) è stato l’assessore allo sport del Comune di Jesi, Samuele Animali, grazie al quale le distanze tra le due parti si sono potute accorciare.

Come detto, però, le Società sportive dilettantistiche che hanno chiesto di fare uso delle palestre, attualmente restano fuori, perchè il Comune, che dovrà indire i bandi per la gestione e pilotare la fase transitoria, non ha ancora in mano le chiavi delle strutture.

Ad attendere, tanto per citarne alcune, ci sono la Taurus Basket, l’Unione Basket e la Pallacanestro Jesi per la Stefano Filonzi dell’Iis Cuppari-Salvati e la Fantasy Ginnastica Ritmica per la Marconi-Pieralisi.

Eppure il presidente della Provincia sembra sicuro che sia questione di ore.

«Abbiamo trovato una soluzione che consentirà ai ragazzi di utilizzare le palestre – scrive Daniele Carnevali – e ringrazio pertanto il Comune per la disponibilità. Si chiude in questo modo un problema che rischiava di impedire lo svolgimento di alcune attività sportive jesine all’interno delle palestre nei due istituti che negli anni precedenti aveva visto la gestione degli spazi sportivi svolta dai dirigenti scolastici».

Una situazione che, appare chiaro, ha tenuto ai box molti atleti giovani e adulti a causa di un eccesso di burocrazia all’italiana.

Daniele Carnevali, dal canto suo, tiene a precisare che «la funzione sport non ricade tra quelle di competenza di una Provincia» e che «diversamente da quanto avvenuto negli anni precedenti, i dirigenti del Cuppari-Salvati e del Marconi-Pieralisi il 10-12 settembre hanno comunicato l’indisponibilità a curare la gestione».

Vero, ma la problematica poteva essere affrontata con maggiore prontezza (come avvenuto ad esempio a Senigallia, dove si era presentato un caso analogo), dato che alcune Società sapevano già dell’indisponibilità di almeno uno dei due Istituti scolastici ad aprire dalla fine di agosto.

Adesso si spera che l’impasse sia superata e che i lucchetti vengano, finalmente, tolti.

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