Cronaca
Jesi Paolo Senesi, va in pensione il pediatra di due generazioni di bambini
1 Novembre 2022
Da oggi lascia l’ambulatorio di pediatria che condivideva con le dottoresse Patrizia Ragaglia e Palmina Cristofanelli, a sostituirlo la dottoressa Pamela Pasquinelli
di Tiziana Fenucci
Jesi, 1 novembre 2022 – «Dite ai vostri figli che quando mi incontreranno per strada, mi dovranno salutare e dire il loro nome, perché avrò tanto piacere di vedere come sono cresciuti e cosa hanno fatto di bello nella vita. Io li avrò sempre in mente, e mi piacerà ricordare di aver trascorso, con loro bambini e con voi genitori, i migliori anni della mia vita».
Saluta così le mamme e i papà dell’ambulatorio pediatrico, il dottor Paolo Senesi, 68 anni, che da oggi 1 novembre lascia ufficialmente l’attività di pediatra di famiglia per dedicarsi alla vita da pensionato ma soprattutto da nonno.
«Dopo tanti felici anni di lavoro, è arrivato anche per me il momento di portare a termine la mia attività e andare a trovare le mie tre nipotine che vivono in Australia – dice -. Vorrei passare un po’ di tempo con loro, non le vedo da 3 anni».
Dopo 33 anni di onorata carriera da pediatra di famiglia nell’ambulatorio di via Marconi, che condivideva con le dottoresse Patrizia Ragaglia e Palmina Cristofanelli, Paolo Senesi lascerà il suo posto alla dottoressa Pamela Pasquinelli, specializzata in pediatria a Ferrara, che ha lavorato nel pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Bufarini di Cesena e si è poi avvicinata alle Marche approdando all’ospedale di Senigallia.
«Da 2 anni ha scelto di lavorare come pediatra di famiglia e adesso avrà l’opportunità di sostituirmi e seguire i miei pazienti nello studio in cui ho lavorato in tutti questi anni».
La dottoressa, infatti, riceverà i pazienti nello stesso ambulatorio del dottor Senesi, mantenendo gli orari, il numero di telefono e persino la segretaria del dottore: la signora Miriam, un punto di riferimento per le mamme jesine.
«Mi sono adoperato per assicurarmi che i miei pazienti avessero un valido sostituto e che per loro il passaggio fosse più agevole possibile: non dovranno fare alcuna pratica per passare alla dottoressa Pasquinelli, il trasferimento sarà automatico».
Ha pensato proprio a tutto il dott. Senesi che, dopo essersi preso cura di 2 generazioni di bambini, ha fatto della premura e dell’empatia coi pazienti la sua filosofia di lavoro.
«Mi piaceva stabilire un rapporto empatico col bambino, che soprattutto quando è piccolo ha paura di andare dal dottore e va rassicurato, si deve divertire. Così ho sempre cercato di metterlo a suo agio, di farlo ridere e di tranquillizzare anche le mamme, che spesso arrivavano agitate alla visita. Cercavo di spiegare sempre dettagliatamente le cure che davo al bambino o la scelta di un determinato trattamento terapeutico, così che nella chiarezza comunicativa non si potessero creare equivoci».
Una vita passata a curare i bambini di cui il dottore conserva ricordi e aneddoti, ma soprattutto l’amore per il vivere la semplicità del quotidiano, la gioia di alzarsi ogni mattina per andare a lavoro, la scelta della pediatria.
«Quando dopo la laurea in medicina dovevo scegliere la specializzazione da intraprendere andai a parlare con un amico medico che per cercare di consigliarmi, mi propose di non pensare al guadagno o a eventuali vantaggi materiali, ma di considerare che quel lavoro avrei dovuto farlo tutte le mattine della mia vita e che prima di tutto mi doveva piacere. Così, data la mia lunga esperienza nel mondo degli scout, ho pensato che mi piaceva stare in mezzo ai bambini e scelsi pediatria».
Adesso saranno le mamme a rimpiangere l’assenza di uno dei pediatri storici del panorama jesino anche se lui stesso ammette ancora di non rendersene conto.
«Soltanto adesso sto apprezzando appieno la stima e l’affetto sincero che molte famiglie nutrivano nei miei confronti. Molte di loro mi hanno lasciato lettere di ringraziamento, piccoli regali, i bambini mi hanno consegnato i loro disegni. Sono tanti coloro che mi hanno dimostrato gratitudine, io li ringrazio per avermi dato completa fiducia nella cura dei loro bambini, perché insieme li abbiamo fatti crescere in salute e serenità».
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