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JESI “Pensando a Pergolesi”, l’omaggio del Festival Barocco

Stasera alle 21 il terzo appuntamento nella rarefatta eleganza di Palazzo Honorati Carotti

JESI, 4 agosto 2020 – Si intitola “Pensando a Pergolesi – Intimità musicali”  il terzo appuntamento concertistico del Festival Barocco di Jesi, in programma a Palazzo Honorati Carotti oggi 4 agosto alle 21, che propone cantate e sonate da camera di Pergolesi e Tartini, accanto a partiture anonime tratte da archivi e fondi musicali privati di cui le Marche sono ricche.

Il Festival è prodotto dalla Fondazione Alessandro Lanari con il sostegno della Regione Marche e del Comune di Jesi.

Le rarefatta eleganza del Palazzo, i cui ambienti videro l’autore jesino da bambino, è luogo quanto mai appropriato per il concerto omaggio a Giambattista Pergolesi (1710-1736), figlio illustre della città e nume tutelare barocco delle Marche tutte, che apre anche una finestra sul ricco mondo dei fondi musicali locali.

EFFEUNOFEST Ex tribunale

Palazzo Honorati Carotti

La serata propone i titoli più belli del suo catalogo da camera, dalla meravigliosa Sinfonia in Fa Maggiore per Violoncello alla Sonata in Sol Maggiore per Violino, cui si integrano la sua cantata Dalsigre, ahi mia Dalsigre e altre due di autori anonimi dell’epoca proposte oggi in prima esecuzione moderna, una gioiello compositivo di metà ‘700, l’altra autentico capolavoro sicuramente di autore molto raffinato, databile alla seconda metà del ‘600: partiture tratte dai fondi musicali provenienti dalle principali famiglie aristocratiche allora più in vista nelle Marche, a testimonianza del fervido ambiente musicale, locale e regionale, in cui Pergolesi è nato e cresciuto.

Completa il programma la Sonata Op. 1 n° 10 “Didone abbandonata” di Giuseppe Tartini (1692-1770), celebre violinista e compositore, nel suo 250° della scomparsa: ricordando con ciò anche il forte legame del musicista con le Marche, dove visse e operò nel 1710 collaborando peraltro con il rinomato violinista Francesco Mondini, allora noto come “Checco da Jesi”, che fu in loco il primo insegnante di violino di Pergolesi, prima che il giovane spiccasse il volo di studio e gloria a Napoli.

In scena il soprano Giorgia Cinciripi, specialista della vocalità barocca, accompagnata dall’Ensemble Barocco “Accademia del Leone”, che suona secondo pratica storicamente informata e si avvale di solisti di qualità come Riccardo Bottegal al violino e Rebeca Ferri al violoncello, con Giulio Fratini al clavicembalo.

Ingresso a 10 euro con prenotazione obbligatoria, secondo i protocolli di sicurezza.

Info e prenotazioni: [email protected]

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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