Cronaca
Jesi Polisportivo del Liceo vandalizzato, restyling da 750mila euro dal Pnrr
Lavori al via a breve, l’area verrà chiusa al pubblico per un rifacimento radicale, con 4 nuovi campi e pista d’atletica performante, ma rimarrà fuori dalla riqualificazione l’edificio ex spogliatoi attualmente in condizioni di degrado assoluto
13 Aprile 2024
Jesi – Dopo gli atti vandalici al complesso sportivo del Liceo Scientifico Da Vinci arrivano le segnalazioni anche per il degrado in cui versa la piccola struttura degli ex spogliatoi e le aree verdi circostanti, dove l’erba alta ha inghiottito anche le panchine.
Ma la situazione di abbandono – fatta in primis dalla lista civica Per Jesi il 3 marzo scorso all’Amministrazione comunale – ha le ore contate, perchè sta per prendere il via un recupero radicale che vedrà il campus sportivo polifunzionale completamente rinnovato.
La Provincia di Ancona, la quale è proprietaria dell’impianto di pertinenza del Liceo, infatti, ha intercettato 750mila euro del Piano nazionale ripresa e resilienza (Pnrr), grazie ai quali a giorni sarà attivato un cantiere per il completo rifacimento delle strutture. Il lavori sarebbero dovuti partire a fine 2023, ma hanno subito alcuni ritardi. Ora, però, i tempi d’attesa sono destinati a terminare.
Come confermatoci dal vice sindaco Samuele Animali, il progetto prevede il rifacimento completo della pista d’atletica, con superficie nuova molto performante per la corsa, oltre che dei quattro campi da gioco che si trovano all’interno dell’anello riservato alla corsa, ovvero calcetto/tennis, basket e beach volley (quest’ultimo con il riporto di sabbia nuova).
Ma non solo. Saranno infatti completamente ripristinate le aree dedicate ai salti (lungo e alto) e ai lanci. Insomma, un totale rifacimento del look del complesso sportivo, che però ne comporterà la cantierizzazione e la completa chiusura per alcuni mesi.
L’area sarà recintata per permettere di svolgere in completa sicurezza i lavori come prevede la legge.
Gli jesini che sono soliti usarla per lo svago e gli allenamenti, pertanto, dovranno trovare altre soluzioni per la primavera e l’estate.
A rimanere fuori dai lavori sarà, però, la fatiscente struttura che un tempo era dedicata agli spogliatoi. Attualmente la casetta in muratura è in stato di completo abbandono e degrado.
In passato in prossimità delle porte d’ingresso degli spogliatoi e dell’area retrostante erano state messe tavole in legno compensato al fine di interdirne l’ingresso, che però in alcuni punti sono state abbattute.
Stesso destino per un bagno laterale, la cui porta, invasa dalle piante rampicanti, era stata chiusa a chiave ma che ora risulta aperta. Così come la capanna in metallo posta di fianco alla struttura, che durante le edizioni Jesi Estate di molti anni fa era adibita a bar.
La mancanza di barriere e di una opportuna recinzione rende accessibili questi posti malsani a chiunque, compresi i molti bambini che frequentano la zona.
Un rischio per l’incolumità dei più piccoli, dato che nel bagno erano presenti anche siringhe usate.
Purtroppo, l’edificio ex spogliatoi non è stato incluso nel progetto ristrutturazione della Provincia perchè sarebbe di pertinenza del Comune, come ci conferma lo stesso assessore Samuele Animali.
«L’edificio dei vecchi spogliatoi rimarrà escluso dai lavori – spiega – in quanto non è della Provincia. Al momento il lavoro di rifacimento non è in calendario, ma abbiamo intenzione di inserircelo non appena saranno portati a termine i lavori di ripristino dei campi e della pista. Una volta rinnovati i terreni vogliamo trovare un accordo con la Provincia per rifarli e renderli di nuovo funzionanti».
A lavori conclusi andranno comunque rinnovati gli accordi tra i due Enti locali per gestire al meglio omplesso sportivo del Liceo e garantirne la manutenzione e la conservazione, evitando un veloce deterioramento e gli episodi vandalici verificatisi recentemente.
«Abbiamo già avuto interlocuzioni con la Provincia – conferma l’assessore allo sport – per rinnovare l’accordo, che attualmente è informale, rendendolo più preciso al fine di conservare al meglio la struttura, che una volta terminati i lavori sarà un vero gioiello, ma allo stesso tempo permetta la massima fruibilità alla cittadinanza come avviene ora».
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