Opinioni
Jesi Polizia Locale di Prossimità, l’Ugl: «Finalmente una realtà»
19 Febbraio 2023
Il segretario regionale Vincenzo Marino: «Gli agenti devono stare in strada e non negli uffici, altrimenti come si può parlare di sicurezza urbana ed essere pronti ad intervenire?»
Ringraziamo il Sindaco di Jesi per aver mantenuto almeno una delle tre promesse fatte prima e dopo le elezioni, una delle richieste dell‘Ugl era quella di portare fuori dagli uffici gli agenti della Polizia Locale jesina, sembrerebbe che il Comandante Lupidi, in servizio dal 2018 presso il Comune di Jesi, abbia iniziato la riorganizzazione da noi tanto richiesta.
A nostro avviso gli operatori devono stare in strada e non negli uffici, altrimenti come si può parlare di Sicurezza Urbana ed essere pronti a intervenire?
Già, proprio così, nella precedente gestione dello stesso Comandante abbiamo contestato l’organizzazione e l’impiego del personale senza aver mai di fatto cambiato nulla in termini di sburocratizzazione delle pratiche di ufficio ma soprattutto nell’aver indennizzato il personale nello stesso modo, ossia mettere sullo stesso piano chi svolgeva attività rischiosa esterna rispetto a chi svolgeva attività di ufficio.
Oggi, leggiamo, l’implementazione di un servizio denominato “Polizia di Prossimità”, di cui negli altri Comuni delle Marche e d’Italia è da decenni in essere, e ci siamo sempre chiesti: come si fa a fare sicurezza se chi la dovrebbe garantire sta in ufficio?
Senza dimenticare che noi come Sindacato siamo andati oltre nelle richieste, chiedendo di creare distaccamenti rionali in cui gli agenti possano avere una postazione fissa e i cittadini un punto di riferimento costante, in questo modo è la Polizia Locale al servizio dei cittadini e non al contrario.
Vincenzo Marino – segretario regionale Ugl Polizia Locale Marche
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