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Cronaca

Jesi Polizia Locale: si pensa all’agente di quartiere ma l’Ugl attacca, poche risorse

«Necessario rimodulare l’organico della Municipale», ha detto il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, ma il sindacato risponde: «Non c’è comunque un organico sufficiente»

di Tiziana Fenucci

Jesi, 18 novembre 2022 – «Per la sicurezza della città prevediamo una presenza costante della Polizia Locale nei quartieri», aveva detto il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, durante l’appuntamento per illustrare il programma di mandato della nuova Giunta comunale, a Palazzo dei Convegni.

«Per l’introduzione degli agenti di quartiere sarà necessario rimodulare l’organizzazione del personale della Polizia Locale di Jesi, per cui prevediamo l’assegnazione di una nuova struttura del Comando e l’assunzione di tre nuove figure che saranno selezionate con l’avvio del concorso pubblico». Il concorso, per 3 posti a tempo pieno e indeterminato, permetterebbe di dare stabilità anche al ruolo di Comandante del Corpo che negli ultimi anni, ha spiegato il Sindaco, ha subito numerosi avvicendamenti.

L’incremento del personale e una eventuale esternalizzazione di alcuni servizi, creerebbero le condizioni idonee per gli agenti di effettuare la vigilanza puntuale dei quartieri, accogliendo le segnalazioni degli abitanti e rafforzando il legame con la cittadinanza.

«Anche per la Polizia Locale sarà importante la fase di digitalizzazione – ha aggiunto Lorenzo Fiordelmondo – che permetterebbe una comunicazione più immediata ed efficace degli agenti con il Comando, un sistema che è già attivo in Emilia Romagna e della cui efficacia trarremo spunto».

Ma il segretario regionale Ugl Polizia Locale Marche, Vincenzo Marino, ribatte sottolineando la forte carenza di personale che renderebbe impossibile fornire questo tipo di servizio.

«L’organico è al di sotto della media regionale, con 20 unità mancanti, in base alla legge della Regione Marche n. 1/14 a Jesi servirebbe un agente per ogni 700 abitanti».

Le 3 unità, che verranno assunte grazie al concorso, non serviranno a sopperire l’estrema carenza della Polizia Locale di Jesi in considerazione anche del fatto che 3 dipendenti se ne andranno, ha sottolineato Vincenzo Marino, lamentando anche altre difficoltà.

«La struttura del Comando non è idonea sia da un punto di vista operativo, sia in termini di sicurezza igienico sanitaria dei luoghi di lavoro».

A questo si aggiungerebbe il problema delle auto di servizio definite «vetuste», la mancanza dei corsi di formazione per il personale e l’attesa di nuove uniformi. Ma il tema più scottante resta la nomina del Comandante, la cui assunzione era già stata discussa dal Segretario Ugl con il Sindaco.

«Incontrato prima e dopo le elezioni, il Sindaco aveva categoricamente affermato la volontà di non assumere dirigenti esterni, viste le esperienze fallimentari degli anni precedenti, ma di attingere dalle risorse interne. A distanza di pochi mesi cosa è cambiato? Non permetteremo che gli operatori continuino a lavorare in uno stato di profonda incertezza del tirare a campare».

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