Attualità
JESI Polveri sottili, Coltorti: «Trasparenza sui dati della centralina Arpam»
26 Novembre 2020
La struttura mobile era stata posizionata davanti alla chiesa di San Sebastiano dopo il danneggiamento del cavalcavia a Jesi Est
JESI, 26 novembre 2020 – Rendere noti i risultati della centralina Arpam che è stata posizionata davanti alla chiesa di San Sebastiano, quartiere Prato, dopo il danneggiamento del cavalcavia a Jesi est.
La richiesta del consigliere comunale di Jesi in Comune, Francesco Coltorti, all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale del 30 novembre.
«In via del Prato, e in generale nell’omonimo quartiere, dopo il danneggiamento del cavalcavia della strada statale, si era verificato un aumento notevole del traffico tanto che era stata posizionata una centralina dell’Arpam per monitorare la qualità dell’aria».
Il consigliere chiede di conoscere i risultati del monitoraggio effettuato dalla centralina nella zona: i residenti dell’Asse sud hanno fatto i conti per settimane con il via vai di mezzi pesanti, impossiblitati a passare sulla superstrada.
Un delirio di code, camion e polveri sottili ha lasciato il quartiere “senza fiato” con pesanti ripercussioni sulla viabilità cittadina che hanno preoccupato e non poco il sindaco Massimo Bacci.
E mentre proseguono i lavori di riapertura dello svincolo Jesi Est, il Comune di Jesi ha deciso di intervenire per via dei numerosi sforamenti da polveri sottili: circolazione interdetta ai vecchi diesel il lunedì e il venerdì a fasce orarie. L’ordinanza entrerà in vigore venerdì prossimo 27 novembre: il provvedimento è stato adottato dopo che, sulla base delle verifiche della centraline di rilevamento dellepolveri sottili, a Jesi si è superato nel corso di questo 2020 per 15 volte il valore limite giornaliero fissato in 50 microgrammi per metro cubo.
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