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Cronaca

Jesi Ponte San Carlo, nonostante le sanzioni si continua a transitare

«I residenti si lamentano per chi non rispetta le regole», dicono dall’Ufficio di prossimità del Comune, apprezzato il servizio del presidio d’emergenza

Jesi – A quanto pare non sono solo i mezzi di soccorso, quelli del cantiere, del Comune e di VivaServizi – debitamente autorizzati – a oltrepassare le transenne che vietano l’accesso al Ponte San Carlo. Ci passa un po’ di tutto.

Basta fermarsi a lato dell’autolavaggio, nel quartiere di Minonna o vicino al distributore di benzina, nel versante cittadino, e non sarà difficile vedere auto, pedoni e anche qualche bici, attraversare l’infrastruttura con un semplice slalom tra le transenne. E non dovrebbero.


Ma la pratica continua nonostante i controlli – e le sanzioni – delle pattuglie della Polizia Locale e delle altre Forze dell’ordine.

Sono una trentina le multe per ora elevate per un importo di quasi 90 euro ciascuna, dalla Polizia Locale agli autoveicoli che hanno violato le disposizioni attraversando indisturbati il ponte, di cui 19 nella fascia oraria mattutina, dalle prime ore del mattino fino alle 12.

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E nonostante le sanzioni, auto, pedoni e bici continuano a transitare, magari con qualche accortezza in più nel controllare di non essere visti. Una prassi che vedrà ben presto la fine, considerato che entro i primi di novembre è prevista l‘interdizione totale al transito, compresi i mezzi di soccorso, per dare inizio alle fasi di demolizione dell’infrastruttura.

Da luglio, infatti, le maestranze sono al lavoro per lo spostamento dei sottoservizi, delle reti idriche, del gas e della telefonia, che erano agganciate sotto il ponte. Una fase delicata ma fondamentale per realizzare poi l’abbattimento in più fasi e la successiva ricostruzione che restituirà alla città un’infrastruttura moderna, con quattro piloni al posto dei dieci attuali.

Dell’inciviltà di chi non rispetta le regole e transita sul ponte, si lamentano soprattutto i residenti del quartiere di Minonna che più volte hanno segnalato il fatto all’Ufficio di prossimità del Comune.

«I residenti, oltre a chiederci di effettuare la prenotazione di appuntamenti presso gli uffici comunali o acquistare i biglietti dell’autobus, vengono anche per segnalarci le violazioni sul transito», spiega un dipendente comunale che presta servizio nell’Ufficio di prossimità in via Minonna.

L’ufficio che è stato aperto pochi giorni dopo la chiusura del ponte, ospita anche la stanza dedicata agli operatori sanitari di Croce Rossa e Croce Verde nella postazione di emergenza che prevede la presenza di un’ambulanza del 118 con orario 8 – 20.

Gli operatori della Croce Rossa nel presidio di Minonna

«I servizi sono ancora pochi ma stanno aumentando, 23 quelli effettuati dall’inizio di ottobre – dicono gli operatori della Croce Rossa -. I residenti si sentono più tranquilli nel sapere che c’è nel quartiere la presenza di una ambulanza, stamattina (ieri, ndr), ad esempio, abbiamo fatto un soccorso per un codice giallo proprio a due passi da qui, in via Misa. Generalmente si effettuano un paio di servizi a turno».

Quello di Minonna funge da terzo presidio di emergenza della città, aggiungendosi agli altri due già esistenti, uno della Croce Rossa e uno della Croce Verde risponderà quindi alle chiamate di emergenza del territorio attivandosi in collaborazione con gli altri due presidi in base ai criteri della vicinanza della chiamata o nel caso in cui le altre due siano impegnate.

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