Attualità
JESI “Premio Rosa Papa Tamburi” prestigiosa risorsa culturale
29 Novembre 2020
Con una interpellanza la consigliera di Jesi in Comune, Agnese Santarelli, chiede di conoscere le scelte adottate dall’Amministrazione in riferimento al lascito dell’artista jesino
JESI, 29 novembre 2020 – Una prestigiosa risorsa culturale per la città di Jesi il Premio “Rosa Papa Tamburi” nato nel 1976 dalla volontà del noto pittore jesino Orfeo Tamburi di incrementare la collezione d’arte contemporanea del Comune di Jesi.
Opere del pittore sono custodite nella sezione dedicata all’arte contemporanea della pinacoteca di Palazzo Pianetti (foto in primo piano), altre sono arrivate nei musei civici proprio grazie al Premio.
«Il finanziamento del premio era costituito dai proventi degli affitti di tre case di Orfeo Tamburi donate a tal fine al Comune di Jesi – spiega la consigliera nell’interpellanza per il prossimo Consiglio comunale di domani -. Fino al 2001 il premio prevedeva l’obbligo di donazione di un’opera d’arte da parte degli artisti premiati e l’organizzazione di una mostra personale per i vincitori da parte del Comune».
La consigliera chiede di conoscere i criteri e le scelte adottate dall’Amministrazione in riferimento al lascito Tamburi e alle finalità che erano state individuate con il Premio.
«Ogni edizione ha portato all’incremento del patrimonio artistico della Pinacoteca comunale che oggi vanta opere dei grandi maestri italiani quali Guttuso, Guidi, Cantatore, Morlotti, Cassinari, Trubbiani.
Dopo una modifica al regolamento, che risale al 200, il premio si configurava come un fondo acquisto intitolato a Rosa Papa e Orfeo Tamburi.
«La Regione ha recentemente conferito un contributo per le iniziative culturali della Pinacoteca, come da variazione del bilancio di previsione approvata il 29 ottobre scorso. Dal sito del Comune di Jesi si evince che l’ultimo acquisto risale all’anno 2004: l’esperienza del Premio ha rappresentato una prestigiosa risorsa culturale che ha contribuito a inserire la città nel circuito artistico nazionale e potrebbe apparire auspicabile rivitalizzarla».
La vita dell’artista è narrata sul sito comunale.
Orfeo Tamburi nasce a Jesi nel 1910 dove consegue il diploma presso l’Istituto Tecnico nel 1926. Dal 1947 risiede a Parigi e compie molti viaggi in Olanda, Belgio, Spagna, Londra, Napoli e Pompei, mantenendo però sempre saldi i contatti con l’ambiente romano.
Agli inizi degli anni ’60 compie un importante viaggio in America, come inviato speciale della rivista newyorkese “Fortune” con l’incarico di ritrarre alcune città americane.
Nel 1964 dona alla Pinacoteca civica di Jesi numerosi disegni, guazzi, litografie. Nel 1969 a Jesi fonda il “Premio Città di Jesi – Rosa Papa Tamburi” dedicato alla madre.
Nel 1971 riceve la medaglia d’oro di prima classe al merito alla cultura dal Presidente della Repubblica e nel 1975 il Premio Internazionale “Città Eterna” a Roma.
Nello stesso anno a Jesi si svolge la prima edizione del “Rosa Papa Tamburi” e l’artista jesino pubblica “Quaderno del pittore”. Muore a Parigi nel 1994.
(e.d.)
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