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Cronaca

Jesi Problema permessi, e il Rugby Rock Festival non si fa

L’annullamento venerdì, giorno inaugurale, il presidente Luca Faccenda: «Avevamo tutte le autorizzazioni, danno economico enorme»

Jesi – Il Rugby Rock Festival, atteso e molto reclamizzato, evento organizzato da Rugby Jesi 70 e Universal Events Srl, previsto per questo weekend del 12-14 luglio presso gli impianti di via Mazzangrugno, nella giornata inaugurale della tre giorni è stato annullato.

Nella sostanza si è ripetuto quanto era già successo a Falconara nel fine settimana scorso con l’annullamento, a poche ore dall’inizio, del Beer Village, la 3 giorni con Claudio Cecchetto e altri musicisti e dj di grido per il no della Commissione comunale sul pubblico spettacolo.

La kermesse jesina prometteva un fine settimana di divertimento, buon cibo e musica rock, con esibizioni di band locali e internazionali. Tra i nomi di spicco figuravano i Bliss – Nirvana Tribute, Kurnalcool, Mortimer Mc Grave, BeFolk – Crazy Acoustic Trio, Heroes and Monsters, con artisti del calibro di Todd Kerns, Stef Burns e Will Hunt. Il programma includeva anche punti food&beverage, aree relax e dj set con meet and greet. Tutto cancellato venerdì.

In conferenza stampa di presentazione, Luca Faccenda, presidente del Rugby Jesi 70, ed Emanuel Pastina, della Universal Events avevano espresso entusiasmo per la prima edizione del festival.

«L’augurio è che questo Festival sia il primo di una lunga serie», aveva affermato il presidente Faccenda, sottolineando l’importanza di eventi del genere per la città.

Tuttavia, alle ore 16 del giorno d’inizio del festival, gli organizzatori hanno dovuto cancellare tutto. Convocato al Commissariato di Ps di via Marco Polo, il presidente Faccenda ha ricevuto una diffida a procedere con l’evento per la mancata attivazione della Commissione per il pubblico spettacolo.

«Ma noi abbiamo fatto tutto ciò che ci era stato richiesto dal Comune per questo evento di musica dal vivo», ha spiegato Faccenda.

Secondo il presidente del Rugby Jesi ‘70, l’evento era conforme a tutte le normative, grazie anche alla proroga della Scia sino a fine 2024 per eventi con meno di 2.000 persone. Tuttavia, è arrivata la diffida.

«Non posso rischiare un procedimento penale», ha sottolineato Faccenda, «metterei in crisi tutto il mio mondo».

Ha poi precisato che l’impianto sportivo era in fase di certificazione per ospitare eventi pubblici, con tutte le misure di sicurezza, comprese vie di fuga, estintori e personale antincendio, già in atto.

Il vicesindaco Samuele Animali, presente sul posto, ha espresso dispiacere per l’annullamento.

«L’inconveniente è rilevante – ha concluso Faccenda -, perchè oltre al danno di non aver dato seguito all’evento, ci dobbiamo fare carico di tutte le spese». E questo dopo aver affrontato i gravi danni subiti dall’alluvione del maggio 2023.

Le speranze e le aspettative per un festival che avrebbe portato una ventata di novità e vitalità rockettara alla periferia di Jesi sono state infrante perchè, evidentemente, qualcosa è andato storto e questo qualcosa andrebbe individuato nella classificazione della tre giorni che ne determina i relativi permessi: evento con musica dal vivo o pubblico spettacolo?

(c.l. – m.p.)

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