Animali
JESI Proprietari soli ricoverati per Covid, a Fido ci pensa il canile
7 Maggio 2021
Sono stati tre sino ad ora i cani presi in cura durante la pandemia in corso perché nessuno poteva occuparsi di loro
JESI, 7 maggio 2021 – Cosa succede agli animali che vivono con persone senza familiari quando vengono ricoverate per Covid? Lo scorso anno il Ministero della Salute ha fatto attivare all’Asur un servizio che affida cani e gatti ai canili più vicini, se i proprietari degli animali vengono ricoverati per Covid e nessuno può prendersi cura di loro.
«Sono stati tre, dall’inizio della pandemia, i cani affidati al nostro canile finché i proprietari erano ricoverati in ospedale – spiega Fabrizio Vidale, presidente dell’associazione I miei amici animali, che gestisce i canili di Jesi e Moie –. Si tratta di un servizio rivolto alle persone senza familiari che, quindi, ne hanno bisogno».
Per molti, infatti, l’animale domestico è uno di casa a tutti gli effetti, soprattutto per chi vive da solo. La preoccupazione per tutti, infatti, è stata quella di sistemare il cane o il gatto sopravvenendo il ricovero in ospedale quando non ci sono parenti o persone di fiducia a cui affidarlo.
La macchina che si mette in moto in queste circostanze è efficiente: viene contattato il servizio veterinario di Ancona, il responsabile è il dottor Giorgio Guidoni, che affida il cane al canile sanitario, dove il personale lo prende in carico al fine di garantire una permanenza serena.
Talvolta interviene la Polizia Locale, che su richiesta coordina il prelievo dell’animale con il servizio sanitario che a sua volta può contattare associazioni di volontariato.
(e.o.-e.d.)
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