Cronaca
JESI Pums, raccolta firme di Insieme Civico per San Giuseppe
31 Maggio 2021
Insoddisfazione per il cambio dei sensi di marcia di via Setificio e per la proposta della “Zona 30“
JESI, 31 maggio 2021 – Raccolta firme degli abitanti del quartiere San Giuseppe che, con Insieme Civico di Marco Giampaoletti esprimono insoddisfazione e dubbi su alcune indicazioni contenute nel Pums (Piano della mobilità sostenibile). In particolare sul cambio dei sensi di marcia di via Setificio (foto in primo piano) e per la proposta della “Zona 30”.
«Dopo aver parlato con alcuni cittadini – sottolinea Marco Giampaoletti -, siamo stati costretti a fare alcune osservazioni in merito. Da qui nasce una raccolta firme per fermare la soluzione prevista dal Piano per il quartiere a dir poco scellerata e poco funzionale».
«Il tempo per la presentazione era scaduto anche se sembrava che venisse prolungato. Stiamo quindi raccogliendo le firme che poi saranno spedite successivamente. I cittadini e i commercianti sono increduli di queste scelte e vogliono opporsi al cambio dei sensi di marcia di via Setificio e alla proposta della zona con il limite massimo di velocità fissato a 30 km/h».
«In seguito all’adozione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del Comune di Jesi – riporta la petizione – con alcune variazioni di limiti di velocità e sensi unici, con la presente i sottoscritti dichiarano che la proposta di inversione di marcia di via Setificio a salire e quella del limite di velocità a 30km orari non vengono accettate in quanto non idonee».
«Prendendo spunto al punto 5,3,3 del piano generale come riportato: “Il quartiere di via del Setificio / via Garibaldi / via S. Giuseppe / via Granita costituisce una zona urbanisticamente ben distinta, a metà strada tra il centro e la zona industriale. Attualmente è regolata mediante una serie di sensi unici di marcia, per permettere la sosta veicolare in fila a bordo strada. L’anello perimetrale è attualmente regolato secondo uno schema antiorario. Risultano critiche, in particolar modo, due aree: l’intersezione doppia di viale del Lavoro – via Garibaldi – via del Setificio e l’intersezione via Setificio – via Granita. Entrambe le aree sono caratterizzate da spazi ampi, numerose manovre di svolta possibili, presenza di consistenti flussi pedonali, scarsa definizione delle traiettorie da parte dei veicoli”».
«E leggendo poi il punto seguente 12.3.2: “Area urbana di pianura, le aree di intervento sono due: quartiere di via del Setificio – via Garibaldi – via San Giuseppe. Si propone di invertire l’anello circolatorio da antiorario ad orario lungo il perimetro del quartiere, al fine di ridurre il numero di svolte a sinistra, che sono più difficoltose rispetto a quelle in destra. Per migliorare la vivibilità del quartiere, si propone di istituire una “Zona 30” in tutto il quartiere. La realizzazione delle rotatorie e delle intersezioni rialzate dovrebbe indurre “naturalmente” gli automobilisti al rispetto dei limiti di velocità. Eventualmente piani particolareggiati di approfondimento potranno valutare la necessità di attraversamenti pedonali rialzati o altri strumenti di “traffic calming”».
«Ci sembra abbastanza contraddittorio, visto che in passato l’architetto Gabellini, precisamente nel 2006, aveva indicato questa soluzione perché deviando il traffico in via Granita e di conseguenza via San Giuseppe e via Garibaldi le persone che venivano da via XXIV maggio e Minonna, proseguivano davanti alle case popolari, perciò Gabellini sosteneva che sarebbe stato meglio vedere le mura cittadine che transitare in questo quartiere. Noi contestiamo questa visione visto che, mettendo via Setificio a salire creerebbe un collo di bottiglia all’altezza del bar Gabry dove, il traffico sarà deviato sia a sinistra per il viale della Vittoria e Borgo e a destra per via Garibaldi, che di conseguenza, con il nuovo senso di marcia diventerà una strada secondaria comportando una diminuzione di traffico e una penalizzazione per le attività commerciali».
«Creando la svolta a sinistra per il viale della Vittoria e Borgo il flusso del traffico subirà un rallentamento che porterà sicuramente ad una fila di mezzi fino all’incrocio con l’attuale attività Man Cave e, soprattutto, con il transito dei bus nelle ore di punta si creerebbe un caos. Nella situazione attuale anche quando il traffico è superiore alla media, il flusso da via Granita defluisce in via San Giuseppe e via Garibaldi gradatamente perciò diventa più fluido dando modo al traffico di defluire comodamente. Riguardo le svolte a sinistra citate da voi non crediamo che questo comporti un problema dato che sono più di 70 anni che il quartiere vive in questa situazione. La scelta anche della zona con limite di 30 km/h ci sembra alquanto assurda visto che nessuno la rispetterà anche perché le auto per farlo dovrebbero andare con marcia prima/seconda e perciò vediamo la soluzione proposta di difficile attuazione».
«Noi siamo d’accordo che nel tratto delle scuole si potrebbe mettere un cartello del limite di velocità a 10km/h vista la non presenza di dossi ma potrebbe aiutare semplicemente una segnaletica migliore di quella attuale. Vediamo con un buon proposito anche la rotatoria davanti alla ex concessionaria Frulla, ma cambiare i sensi di marcia comporterebbe cambiare anche i sensi delle altre vie e flussi di traffico con via Ancona e viale del Lavoro. Siamo certi che fare le rotatorie e soprattutto fare una segnaletica orizzontale e verticale potrebbe aiutare, ma anche una nuova riorganizzazione di parcheggi delle strade secondarie con adeguata segnaletica potrebbe far sì che il flusso di traffico migliori, ma non crediamo che cambiando un senso di marcia in via Setificio si risolvano i problemi di viabilità del quartiere San Giuseppe».
«Questa proposta può solo creare dei problemi sia ai cittadini, in quanto si allungano i percorsi, ma anche alle attività commerciali che sicuramente ne risentirebbero. Si richiede quindi di abbandonare l’ipotesi di variazione del senso di marcia di via Setificio e ripensare solamente ad alcuni tratti la velocità di 10-30km/h eseguendo le indicazioni che abbiamo descritto in precedenza. Inoltre si chiede in futuro di rivalutare il progetto Asse Nord che potrebbe essere una soluzione per il traffico di questo quartiere e non solo».
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