Cronaca
JESI RESTYLING PIAZZA PERGOLESI: SOSPESO L’ITER PER L’AFFIDAMENTO DEI LAVORI IN ATTESA DELLA DECISIONE SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM
25 Febbraio 2017
JESI, 25 febbraio 2017 – Approvata all’unanimità dal Coniglio comunale, ieri, 24 febbraio, la modifica dell’articolo 21 comma 8 dello Statuto Comunale concernente la composizione del Comitato dei Garanti che si dovrà pronunciare sull’ammissibilità o meno del referendum relativo al progetto di riqualificazione del centro cittadino che riguarda anche piazza Pergolesi.
Richiesta di referendum insorta nel dicembre scorso ad opera del comitato Nessuno tocchi Pergolesi, dove il pomo della discordia è rappresentato dallo spostamento – previsto dal progetto di restyling – dell’omonimo monumento.
Non più in posizione baricentrica e a guardare da presso il santuario delle Grazie, ma ricollocato di 17,5 metri indietro. E, di qui, apriti cielo…
Non solo. Di conseguenza all’approvazione di modifica, la Giunta ha reso noto anche che con delibera adottata il 21 febbraio scorso ha sospeso l’iter relativo all’affidamento dei lavori sino a quando non si saprà l’esito sull’ammissibilità del quesito referendario da parte del Comitato dei Garanti.
Due passi avanti, dunque, quando sembrava che tutto si fosse impantanato e che poche fossero le vie d’uscita, visti i tempi stretti.
“Un risultato importante – il commento di Massimo Gianangeli del M5S – viste le premesse delle scorse settimane. Finalmente si è capito che occorreva stabilire almeno un minimo di ordine nelle cose, perché era impensabile procedere quando poi il tutto doveva essere assoggettato al volere dei cittadini con il referendum”.
La modifica allo Statuto, dunque. Si procederà, in assenza del difensore civico – abolito con una legge del 2009 – con l’elezione di un nuovo componente da parte del Consiglio comunale, che andrà ad affiancare le altre due figure, quella del difensore civico regionale e dell’esperto nominato dal prefetto di Ancona, e che presiederà il Comitato dei Garanti. Tutti e tre, comunque, esperti in materie giuridico-amministrative.
Le candidature – accompagnate da curriculum – potranno essere presentate sia dai gruppi della maggioranza che da quelli dell’opposizione attraverso i rispettivi capigruppo.
L’elezione avverrà in seduta pubblica e a scrutinio segreto a maggioranza dei 2/3. Se tale maggioranza non verrà raggiunta alla prima votazione si procederà subito ad una seconda e risulterà eletto il candidato che riporterà la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto. In caso contrario, terza votazione con maggioranza semplice.
Il segretario comunale sarà chiamato a sovrintendere allo svolgimento delle funzioni del Comitato partecipando alle riunioni e curandone la verbalizzazione.
Bocciato dalla maggioranza un emendamento presentato da Daniele Olivi – Pd – dove, tra l’altro, si chiedeva “l’eliminazione del quorum per il raggiungimento dell’effettiva validità ai quesiti referendari o in rapporto a una percentuale dei votanti dell’ultima consultazione amministrativa”.
(p.n.)