Cronaca
JESI Riqualificazione aree verdi, la querelle dell’altalena
30 Aprile 2021
Lunga e animata la discussione sulla mozione di Claudia Lancioni (M5S), poi respinta, con un cambio di voto da parte della maggioranza
JESI, 30 aprile 2021 – Finalmente discussa nel Consiglio comunale di ieri la mozione della consigliera pentastellata Claudia Lancioni sulla riqualificazione delle aree verdi, dove «continuano a vedersi danni da incuria, atti vandalici e abbandono, con arredi urbani in stato di evidente degrado, giochi distrutti, rimossi o inutilizzabili».
Eppure, soprattutto in tempi di pandemia, le famiglie con i bambini hanno bisogno di uscire, anche per limitare il cyberbullismo che invece ultimamente si sta aggravando, come ha fatto notare la consigliera stessa, a causa della continua esposizione a smartphone e social.
La richiesta era quindi quella di applicare la delibera del 2017 che riconosceva «l’esigenza di elaborare un Piano programmatico di riqualificazione complessiva» attraverso monitoraggio, riparazione, sostituzione, integrazione degli arredi e delle strutture preesistenti sia, in alcuni casi, la progettazione ex novo di alcune aree, soprattutto al fine di favorire maggiori opportunità di gioco e svago per bambini con disabilità».
Prese spesso di mira, infatti, le altalene per disabili presenti ai giardini pubblici, al Parco del Vallato e al Mattei.
«L’altalena del Vallato potrebbe essere spostata al Parco di San Massimiliano Kolbe, nell’area protetta dell’oratorio per disabili», ha proposto la consigliera, che ha portato in Consiglio la sua esperienza con il fratello disabile. E andrebbe potenziata, ha aggiunto, la videosorveglianza, per contenere gli atti vandalici.
Respinto in primo luogo l’emendamento di Francesco Coltorti, Jesi in Comune, per cassare quest’ultimo punto
«Il nostro gruppo consiliare si è sempre espresso contrariamente alla videosorveglianza, e lo faremo anche stavolta per una questione di coerenza. Inoltre tutti i luoghi dovrebbero essere inclusivi, quindi non sono d’accordo con lo spostamento dell’altalena». D’accordo su questo punto anche l’assessora Marialuisa Quaglieri e il Pd di Andrea Binci ed Emanuela Marguccio, che ha sottolineato il valore pedagogico dell’altalena, soprattutto in quartieri più complessi.
Lunga e animata la discussione, che ha visto il coinvolgimento anche dell’assessore Ugo Coltorti.
«Una delle prime cose di cui si è occupata questa Amministrazione sono state le aree verdi: 26 gli interventi, che hanno rimesso a posto giochi per bambini, panchine e tavolini. Mi dispiace che la consigliera Lancioni non se ne sia accorta. Quanto all’altalena donata dal Dream Day di Selena Abatelli, siamo stati i primi nel territorio a installare un gioco del genere, ed è stato scelto il Parco del Vallato perché lì era necessario riportare la socialità».
«Sembra che l’opposizione vada a cercare con attenzione chirurgica la panchina rotta senza guardare al complesso delle opere fatte», ha aggiunto Tommaso Cioncolini.
«Non ho mai detto che l’Amministrazione non abbia mai fatto nulla per le aree verdi, né ho messo in discussione la generosità di Selena Abatelli», si è difesa Claudia Lancioni
«Ricordiamo la vicenda degli Orti Pace – ha chiosato il vice sindaco Luca Butini – dove grazie all’ex consigliere straniero aggiunto Kazi Fokhrul, ora cittadino italiano, abbiamo coinvolto le mamme dei bambini che frequentavano il parco per renderle sorveglianti attive contro il vandalismo: da allora non c’è stato più bisogno di intervenire. È quindi l’atteggiamento che va cambiato, piuttosto che spostare l’altalena, per far sì che ognuno sviluppi una coscienza civica tale da accettare tutti i tipi di diversità».
La bocciatura dell’emendamento ha visto anche un cambio di voto da parte di tutti i consiglieri di maggioranza nella seconda sessione, avvenuta dopo che il consigliere Maurizio Barchiesi avrebbe sbagliato la sua espressione di voto. Alla fine, la mozione della consigliera del Movimento 5 Stelle è stata respinta nel suo complesso, con 2 voti favorevoli, 14 contrari e 8 astensioni (Pd e Jesi in Comune).
Elisa Ortolani
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