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Cronaca

Jesi Rissa al Campo Boario, fuggono all’arrivo dei Carabinieri

Violenza consumata all’interno della struttura coperta dove sono rimaste evidenti tracce di sangue, residenti sempre più preoccupati

Jesi – È successo sabato scorso, intorno alle 18.45, al Campo Boario, all’interno dell’area coperta dietro la scuola Federico II, già rifugio di senzatetto: un violento alterco, che in primo momento sembrava essere sfociato anche in un accoltellamento.

Protagonista un gruppo composto sia di italiani che stranieri che ha dato il via a una animata discussione degenerata in rissa, riportando ancora preoccupazione e tensione tra i residenti del quartiere.

Il diverbio, che secondo le prime ricostruzioni sarebbe iniziato già qualche ora prima, è culminato in una colluttazione che ha reso necessario l’intervento del 118 e dei Carabinieri, accorsi dopo le segnalazioni arrivate.

Secondo quanto si è potuto appurare, lo scontro ha preso una piega particolarmente violenta con una serie di calci e pugni scambiati tra i contendenti ma non sarebbe stata utilizzata alcuna lama.

Ad avere la peggio sarebbe stato un ragazzo, che cadendo a terra ha battuto la testa, con il risultato di lasciare tracce di sangue.

Nonostante il colpo subito, il giovane, si è rialzato proprio mentre il personale sanitario del 118 e i Carabinieri arrivavano sul posto, avvisati dai residenti: con l’avvicinarsi delle sirene, infatti, i presenti coinvolti nella rissa si sono dileguati rapidamente, rendendo difficile una completa ricostruzione di quanto accaduto.

L’episodio ha riportato alla luce il problema della sicurezza al Campo Boario, un’area frequentata quotidianamente, anche da famiglie e ragazzi, fino alle prime ore della sera. Alcuni residenti, preoccupati, hanno raccontato ancora il loro timore di vivere in un quartiere, San Giuseppe, che non sentono più sicuro da tempo.

«Non possiamo più stare tranquilli – affermano  – episodi di questo tipo si ripetono sovente, e temiamo per i nostri figli, ogni giorno diventa sempre più difficile vivere qui tranquillamente».

E il fatto che l’orario del violento diverbio fosse poco prima delle 19, un momento in cui molte persone si trovano ancora in strada, ha acceso ulteriore allarme tra gli abitanti della zona.

Questo episodio si inserisce in un contesto di crescenti preoccupazioni da parte dei residenti, che chiedono controlli e sicurezza maggiori in un’area, come quella del Campo Boario, che dovrebbe rappresentare un punto di aggregazione sicuro per giovani e famiglie.  

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