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Cronaca

JESI RONDONI SFRATTATI: APPELLO A “STRISCIA LA NOTIZA”, SOPRALLUOGO DEI FORESTALI

Il caso dei coppi cementati e della barriera elettrica sulla facciata della chiesa di San Pietro Apostolo, da poco riaperta al culto dopo i lavori, dove la colonia di volatili nidificava da molti anni

JESI, 18 maggio 2019 –  I Carabinieri Forestali si sono intrattenuti per circa un’ora e mezza, ieri, nella chiesa di San Pietro Apostolo, gioiello del centro storico, da pochi giorni riconsegnata al culto dopo la conclusione dei lavori – che erano iniziati nel luglio dell’anno scorso – necessari per garantirne di nuovo la fruibilità in sicurezza a seguito del terremoto del 2016.

Un problema, infatti, è rimasto irrisolto: quello della colonia di rondoni – da anni lì nidificavano – sfrattati quando i coppi del marcapiano della facciata sono stati murati col cemento: non si entra più all’interno di quello che per gli animaletti – insettivori e protetti – costituiva il loro nido. E quando migrando sono ritornati, un mese fa, hanno trovato casa chiusa. (leggi l’articolo)

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Non solo, ma rimangono anche folgorati (foto in primo piano) a causa della presenza dei fili della barriera elettrica anti posa uccelli. L’amperaggio presente se determina solo una scossa per i piccioni, ad esempio, e li allontana, risulta fatale per i rondoni, più piccoli, che lì rimangono inebetiti sino alla morte. E quando l’elettricità non c’è, si impigliano. Ora occorrerà attendere le risultanze del sopralluogo dei Forestali – dopo di loro, ieri, è arrivata pure una pattuglia della Polizia Provinciale – anche se sembra che l’elettricità dovrebbe rimanere staccata.

A seguire tutta la vicenda, sin dall’inizio, quando i ponteggi sulla facciata ostacolavano l’accesso ai nidi, Catiuscia Di Bernardo, che abita di fronte, e che ormai da quasi un anno si è attivata affinché si possa trovare una soluzione, raccogliendo attorno a sé quanti hanno a cuore che una via d’uscita sia al più presto praticata. Anche perché questi volatili “sono componente naturale del paesaggio estivo, visivo e sonoro dei nostri centri storici“.

Come invoca anche il veterinario Mauro Ferri, uno dei massimi esperti italiani di rondoni e ideatore del Festival dei Rondoni, che segnala, come già praticate, soluzioni opportune a Milano, Brescia, Torino, Carpi, nella Bassa Modenese.

Come Norma Barbini delegato della LipuLega protezione uccelli – di Ancona, che ieri ha inviato una dettagliata lettera sul caso a Striscia la Notizia, avente come oggetto “eccidio rondini tetto chiesa San Pietro Apostolo in Jesi” nella quale si chiede «un intervento adeguato» da parte della redazione.

«Ho cercato di coinvolgere tutti  – afferma Catiuscia -: Polizia Locale e Provinciale, l’assessore all’ambiente, la consigliera comunale Silvia Gregori, i responsabili dei lavori, Lipu, sono stata alla curia, dai Carabinieri Forestali, ieri, nella sede di San Marcello, dove ho esposto il caso. E poco dopo i militari sono arrivati. Scriverò al Sindaco e se necessario arriverò sino a Roma, all’altra San Pietro. Insieme ad altri amanti degli animali, un passo alla volta, stiamo cercando di difendere e proteggere questi splendidi uccelli che tutelano la biodiversità urbana. Non so se ci riusciremo, ma non molliamo».

Pino Nardella

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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