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Cronaca

Jesi San Giuseppe, il Pd: «Deve tornare a sentirsi parte della comunità jesina»

Il segretario Stefano Bornigia e il consigliere comunale Filippo Bartolucci dopo l’incontro sui progetti di riqualificazione del quartiere: «Bene le critiche, ora è il momento di lavorare uniti»

Jesi, 8 aprile 2023 – Dopo l’incontro tenutosi presso la scuola media Federico II, relativo ai progetti di riqualificazione del quartiere di San Giuseppe, tra l’Amministrazione comunale e i residenti, il Partito democratico testimonia la soddisfazione per il metodo di lavoro che la Giunta sta seguendo e per la partecipazione nutrita dei residenti all’incontro.

«Un momento significativo del metodo di relazione e ascolto che questa Amministrazione comunale e il Partito democratico vuole avere con la città – ha detto Stefano Bornigia, segretario dem -. Un confronto con i cittadini di San Giuseppe che ha evidenziato per voce dei numerosi presenti tutte le criticità del quartiere che deve tornare a sentirsi pienamente parte nella comunità Jesina».

Stefano Bornigia
Stefano Bornigia


«Con la presentazione di progetti rivolti alla cura del verde alla realizzazione di orti urbani e di una pista ciclabile, l’ Amministrazione comunale intende iniziare un lavoro rivolto alla riqualificazione degli spazi aperti, simbolo di rigenerazione civile e sociale di questa parte importante di Jesi».


«Il quartiere di San Giuseppe ne aveva proprio bisogno, è stato un inizio. Noi ci sentiamo di ringraziare i residenti per la partecipazione all’incontro. Questo è il metodo di relazione che avevamo promesso in campagna elettorale e con questo incontro e quello che si è tenuto a Minonna, vogliamo significare la volontà di dare seguito agli impegni presi con la città».

Soddisfazione anche dalle parole del consigliere del Pd Filippo Bartolucci.


«Sarà forse perché ho una concezione della militanza novecentesca e ideologica, ma penso che il compito di chi si dice democratico, progressista e di sinistra, sia mettere al centro della propria azione politica l’attenzione verso i quartieri popolari: èche si entra in contatto con il proprio mondo, è che si viene a contatto con la gente che si vuole rappresentare».

Filippo Bartolucci


«I progetti urbanistici, analizzati nell’assemblea, vanno nella direzione giusta: si parla di una riconversione ecologica del quartiere. Tuttavia penso che la questione centrale sia quella sociale. Jesi è, da sempre, una città che non ha paura di riformare lo stato di cose presenti. Ora deve prendersi questo compito: portare nel quartiere una speranza di riscatto e di cambiamento che proceda insieme ai progetti urbanistici».


«Al centro della nostra azione amministrativa, e questo è il vero punto di differenza tra l’attuale e la scorsa Amministrazione, c’è un’attenzione verso la costruzione di una relazione con le persone. E, dunque, relazionarsi con le donne e gli uomini che popolano il quartiere significa dar loro una speranza di futuro, significa mandar loro un messaggio di riscatto. Lorenzo Fiordelmondo sta andando in questa direzione: se non fosse stato così non avrebbe avuto senso l’incontro con i residenti del quartiere San Giuseppe».

L’incontro con al centro la riqualificazione del quartiere San Giuseppe

«Bene le critiche. Ma ora è giunto il momento di lavorare uniti. La nostra democrazia e la nostra città sono forti nel momento in cui tutte le culture del quartiere dialogano. Nel dialogo vince la democrazia. Tra l’altro, l’obiettivo della sinistra è, da secoli, lo stesso: migliorare, tramite la politica, la vita delle persone. Partendo dal punto di vista di chi per vivere ha bisogno di lavorare. E noi, oggi, abbiamo questa responsabilità».

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