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Cronaca

Jesi Sanità: risorse e pronto soccorso, il Sindaco incontra Dino Latini

La condivisione: «Necessaria l’implementazione di personale al “Carlo Urbani”, auspicabile una diversa distribuzione delle risorse sanitarie», il 1° ottobre la Conferenza dei Sindaci

Jesi – Dopo il caso delle ambulanze bloccate al pronto soccorso dell’ospedale “Carlo Urbani”, evidenziando ancora una volta le criticità della struttura e la carenza di personale sanitario, mobilitando anche l’intervento del sindaco Lorenzo Fiordelmondo e del Presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, Dino Latini, proprio oggi nel palazzo comunale si è svolto l’incontro tra i due amministratori pubblici.

«A seguito delle mie richieste relative al miglioramento dell’offerta sanitaria del nostro territorio, ho avuto oggi il piacere di ricevere la visita del Presidente del Consiglio Regionale delle Marche Dino Latini – fa sapere il Sindaco – al quale ho evidenziato la necessità di soluzioni per rispondere alle esigenze che emergono quotidianamente dal nostro territorio».

«Nello specifico abbiamo condiviso la necessità di un’implementazione del personale medico e sanitario all’ospedale “Carlo Urbani” così da consentire al pronto soccorso di garantire la circolarità della medicina d’urgenza, che altrimenti rischia di assolvere, in via surrogata, alle funzioni di reparto e agli altri reparti di poter attendere alle prestazioni mediche richieste».

Vedi anche: Jesi Ambulanze bloccate per ore al pronto soccorso

Come avevamo riportato pochi giorni fa, l’episodio riguardante la sosta forzata di sei ambulanze, bloccate in attesa che si liberassero le barelle, ha evidenziato come la carenza di risorse mediche e di personale costringa il pronto soccorso a funzionare come un vero e proprio reparto, piuttosto che come luogo deputato a gestire le sole emergenze.

«Attualmente l’Azienda sanitaria territoriale di Ancona copre l’intero budget del personale amministrativo dell’ex Asur; una diversa distribuzione della spesa totale potrebbe liberare risorse utili all’ampliamento della pianta organica che rappresenta, a oggi, l’istanza più pressante e urgente» ha proseguito il sindaco nel riferire dell’incontro con Dino Latini.

«Sul territorio occorre certamente avere più medici di base così come pure l’allestimento dell’ulteriore mezzo di soccorso, munito di personale medico e infermieristico, che manca».

«Un approfondimento lo merita anche la medicina di continuità delle Guardie mediche. Dopo aver sollecitato sin dal mio insediamento la convocazione della Conferenza dei Sindaci, proprio ieri è stata finalmente formalizzata per il 1° ottobre. Sarà quella l’occasione per continuare a dare impulso alle necessità che il nostro territorio chiede».

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