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Jesi Sarà la “Notte degli Ori” a impreziosire le vie del centro
Venerdì 30 giugno l’appuntamento con la tradizione orafa tra laboratori, convegni, mostre e serata a tema nei locali della città, previsto un cambio di toponomastica: via Pergolesi diventa ufficialmente via degli Orefici
28 Giugno 2023
Jesi – Venerdì prossimo, 30 giugno, sarà La notte degli ori ad impreziosire le vie del centro storico, grazie all’iniziativa promossa da Cna Ancona, dall’associazione Orj di Jesi e dal Comune, con la collaborazione dell’associazione Jesi città da vivere.
Iniziativa che si inserisce in un percorso di valorizzazione delle attività artigianali orafe che rappresentano una tradizione importante per la città, promossa già dal 2019, con la nascita dell’associazione Ori di Jesi, capitanata dalla presidente, Maria Marchegiani, designer e maestra orafa.
Alla presentazione dell’iniziativa, l’assessore Emanuela Marguccio, il segretario della Cna Jesi, Marco Silvi, il Presidente Cna Jesi, Francesco Barchiesi, la presidente Ori di Jesi, Maria Marchegiani, il presidente di Jesi Città da Vivere, Riccardo Staffolani.
L’evento prevede un viaggio dentro il mondo dell’antico mestiere orafo che svelerà i suoi segreti alla cittadinanza grazie a una serie di convegni, laboratori, mostre già a partire da venerdì mattina fino al tardo pomeriggio per poi concludere la serata nei locali dedicati al food & beverage del centro storico, che realizzeranno piatti e cocktail a tema.
«L’attività artigianale orafa rappresenta un’eccellenza del nostro territorio, nelle Marche e nel mondo, una chicca per l’oreficeria – ha spiegato Maria Marchegiani – . Nel 2019 l’associazione è nata proprio con l’intento di riunire le conoscenze e il saper fare di orafi, designer, incastonatori, per fare rete e potenziare questo sistema di imprese, a partire dalla creazione del logo che ci rappresenta e speriamo diventi un marchio d’eccellenza».
«Da questa volontà nasce anche la collaborazione con la scuola, perché l’arte orafa sta scomparendo e avere nel territorio una scuola come il Liceo artistico Mannucci, che sarà presente con creazioni in mostra durante l’evento, rappresenta per noi un ponte verso il futuro, in cui tutti gli artigiani dell’associazione sono ben disposti a tramandare ai giovani le loro conoscenze».
«Con questa iniziativa facciamo uno scatto in avanti nella valorizzazione della tradizione orafa – ha spiegato Marco Silvi – che rappresenta un patrimonio per Jesi, alla stregua di altri tratti identitari come quello sportivo, gli ori della scherma jesina, quello storico, culturale e artistico, legato al passaggio di personaggi importanti come Federico II e Giovan Battista Pergolesi, la tradizione enogastronomica, pensiamo al Verdicchio. Identità che vanno messe in rete per attribuire alla città il valore che merita».
La giornata prevede, già dalla mattina, l‘avvio dei laboratori dedicati agli ori jesini, aperti a tutti, dalle 9 alle 12: “Modernità e Filigrane”, “Gemmologia ed etica”, “Stelle scintillanti; gemme splendenti; bellezza divina”, “Oreficeria”, “Incastonatura”, “Design, la parola inflazionata”.
Nel pomeriggio seguirà il convegno a Palazzo Bisaccioni, alle 17, dal titolo “Jesi è… Identità a confronto sul potenziale turistico della città“. Un’occasione importante per riflettere su come viene raccontata e percepita la città grazie al contributo delle sue eccellenze.
Alle 19, sempre a Palazzo Bisaccioni, verrà inaugurata la mostra dal titolo “Grammatica Orafa“, realizzata dagli studenti del Liceo artistico Mannucci che esporranno elaborati, oggetti e idee attorno al mondo dell’oreficeria, seguiti dal professor Pettinari e dalla professoressa Cinzia Rossi, allestimento curato dal professore e scultore Massimo Ippoliti.
La serata proseguirà nei locali del centro, 24 sono quelli ad aver aderito all’iniziativa, che proporranno piatti e cocktail a tema, ispirandosi a una pietra preziosa scelta per l’occasione, studiandone le caratteristiche, la storia e le peculiarità. Per cui sono stati realizzati creativi sottobicchieri, ideati da Leonardo Marotti, che descrivono le pietre e le pietanze o le bevande servite.
«Fin da subito siamo rimasti colpiti dall’entusiasmo e dalla voglia di fare che ruotano attorno alla Notte degli Ori – ha spiegato Riccardo Staffolani, titolare del bar Transilvania e presidente dell’Associazione Jesi Città da Vivere -. I locali e i commercianti hanno aderito con entusiasmo e siamo certi che sarà una bella serata».
La Notte degli Ori si inserisce in un progetto più ampio promosso dall’Amministrazione comunale, con il tavolo di lavoro Tesori che sostiene, con iniziative ed eventi, la riscoperta della tradizione orafa a Jesi come tratto identitario della città.
«Eventi che ci permetteranno di rendere visibile un’identità culturale importante, non solo da un punto di vista commerciale ma anche turistico, e di diventare un centro di riferimento – ha detto l’assessore Emanuela Marguccio -. Abbiamo le potenzialità per volare alto, facciamolo. A coronomento di questa iniziativa, abbiamo anche riunito la commissione toponomastica per attribuire a via Pergolesi invece il nome che la maggior parte degli jesini utilizza da sempre per identificarla, cioè via degli Orefici. Presto saranno apposte le targhe con il nuovo nome».
«E le iniziative non si fermeranno qui perché il 6 luglio è già prevista una nuova riunione del tavolo di lavoro e stiamo già pensando ai preparativi per l’evento del 1 dicembre, festa di Sant’Eligio, il protettore degli orefici».
«La grande sinergia è il segreto di questo evento – ha concluso Francesco Barchiesi – . Jesi ha in sé qualcosa di magico e l’arte orafa è una di queste. Siamo orgogliosi di dare valore a queste iniziative, agli artigiani, ai commercianti e al territorio».
Il programma completo è disponibile su an.cna.it/nottedegliori23
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