Attualità
JESI SCIOPERO CLIMA: GLI STUDENTI RIPULISCONO LA CITTÀ (foto e video)
27 Settembre 2019
Raccolta differenziata nei parchi e in diverse zone, gesto simbolico per un futuro sostenibile e solidale
JESI, 27 settembre 2019 – Hanno ripulito la città dai rifiuti studenti e studentesse jesini che stamattina hanno aderito allo Sciopero Globale per il Clima.
Da viale Verdi a via San Francesco, passando per le aree verdi dei giardini pubblici, del Parco del Vallato e sino a Porta Valle, sacchi alla mano hanno sgomberato le strade dai rifiuti.
L’iniziativa, promossa dai ragazzi del Liceo Scientifico Da Vinci, ha trovato il sostegno degli studenti di altre scuole che si sono divisi le aree d’intervento.
Un gesto simbolico per un futuro sostenibile e solidale che dimostra come questi giovani siano pronti alla sfida della modernità sui cambiamenti climatici, a garantire a tutte e tutti una vita dignitosa, riconvertendo produzione e consumi.
Gli studenti del Liceo Scientifico hanno effettuato la raccolta differenziata ai giardini pubblici compresa la zona dell’antistadio, mentre in corso Matteotti c’erano i ragazzi e le ragazze dell’Iis Galilei che hanno lavorato fino alle Scalette della Morte. Al Parco del Vallato sono invece intervenuti i ragazzi e le ragazze del Liceo Classico.
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Molti gli studenti che hanno raggiunto Ancona per la grande manifestazione, il terzo Global Climate Strike for Future.
Il secondo sciopero globale aveva già visto una nutrita partecipazione di studenti e studentesse lo scorso maggio a Porta Valle, mentre la prima edizione si era tenuta dall’Arco Clementino.
Domani a Castelbellino Stazione si terrà, a partire dalle 9.30, una mattinata di pulizia. Il Comune infatti, come ogni anno, ha aderito a #puliamoilmondo: parchi e giardini saranno ripuliti dalle alunne dagli alunni della scuola primaria.
Questa mattina il circolo Legambiente “Azzaruolo” ha accompagnato gli studenti delle scuole Conti e Mestica coinvolgendo anche i giovani migranti ospitati nel centro di accoglienza per la pulizia di alcune zone della città.
La presenza di tanti giovani è senz’altro una risposta positiva all’urgenza di cambiamento, segno di una rinnovata sensibilità propria della loro generazione, chiamata quanto meno a tamponare i danni compiuti dalle precedenti.
Eleonora Dottori
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