Attualità
JESI Sciopero per il clima, studenti e studentesse: «Privati del futuro»
9 Ottobre 2020
Si sono poi diretti verso i giardini pubblici e altre aree verdi della città dove hanno raccolto i rifiuti gettati a terra
JESI, 9 ottobre 2020 – Piazza Pergolesi si è riempita stamattina di tanti studenti e studentesse, di diverse scuole superiori della città, che hanno risposto alla chiamata di Fridays for Future Italia.
«Il mondo sta soffocando – hanno detto i ragazzi del collettivo Corto Circuito poco prima di spostarsi ai giardini pubblici -. La responsabilità verso l’ambiente non viene sentita da tutti nello stesso modo. Non esiste alcun piano B: system change not climate change!». Una sensibilità che, invece, le giovani generazioni sentono: dopo il ritrovo in centro si sono diretti verso l’area verde di viale Cavallotti dove, armati di guanti e sacchi, hanno raccolto quel che era stato gettato a terra. La manifestazione si è svolta sotto l’attenzione della Polizia, c’era anche il commissario Pietro Sica, dei Carabinieri e della Polizia Locale. Ragazze e ragazzi si sono poi diretti in altri spazi verdi per pulire. Durante il tragitto sono state diverse le persone che a piedi, o dalle automobili, hanno solidarizzato con la loro azione.
«Puliamo gli spazi verdi, almeno non saremo ricordati solo per le cose cattive» ha detto uno di loro mentre venivano consegnati sacchi e guanti.
Perché temete di essere ricordati per le cose cattive?
«Perché c’è pessimismo verso i giovani da parte di quelle generazioni che di fatto non ci hanno garantito un futuro – spiega Federico La Barbera (foto in primo piano), 18 anni jesino, studente al quinto anno del Liceo delle Scienze Umane -. In generale non sono interessati a noi».
Quali sono le azioni che come singolo intraprendi?
«A casa con mia madre abbiamo sostituito la plastica usa e getta, come per le bottiglie dell’acqua, prediligendo il vetro. Credo comunque che al di là delle azioni del singolo, debba essere la politica a dover prendere decisioni volte a contrastare il riscaldamento globale».
Secondo te la città in cui vivi è attenta all’ambiente?
«Credo che Jesi debba fare più attenzione al verde e che il diserbo delle mura cittadine sia assolutamente superfluo e dannoso».
Anche lo scorso anno tanti studenti e studentesse hanno aderito allo Sciopero globale per il clima, dimostrando la sensibilità di una generazione che chiede un futuro sostenibile e solidale.
(e.d.)
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