Cronaca
JESI SCUOLA PRIMARIA “MARTIRI” AL GELO: RICHIAMATI I GENITORI, TUTTI GLI ALUNNI A CASA
7 Gennaio 2017
JESI, 7 gennaio 2017 – Un rientro a scuola con sorpresa post Befana, che ha lasciato la carezza del gelo, per i bambini della primaria Martiri della Libertà di via Asiago, – istituto comprensivo “Carlo Urbani” – oggi 7 gennaio. E per gli insegnanti e bidelli.
E’ successo che l‘impianto di riscaldamento dell’edificio scolastico era andato in blocco, non si avviava, e il plesso, viste anche le temperature sotto zero di questi giorni, era una vera e propria ghiacciaia.
Erano in pochi ad aver ottemperato al rientro a scuola dopo le vacanze natalizie – come in altri istituti cittadini – perché la stragrande maggioranza è rimasta a casa per fare il ponte. Ma per quella ventina di alunni non è stato possibile stare a lezione regolarmente.
Troppo freddo all’interno, tra i 7-8 gradi, “si stava meglio fuori che dentro” ci ha detto la piccola L., 9 anni, della IV A, specialmente se si è costretti a stare fermi.
Alcuni genitori hanno preferito portare via i figli subito, qualche problema, invece, per gli alunni che erano arrivati con il piedibus o con lo scuolabus. Occorreva avvisare a casa.
Così gli insegnanti hanno deciso, nel frattempo, di accorpare i presenti in un paio di aule, al piano terra, in attesa degli sviluppi, una volta avvertita la dirigente, Fabiola Fabbri, che si è subito attivata per venire a capo della situazione. Ma di alternative non è che ce ne fossero poi tante. E così verso le 10.00, rintracciati i familiari, hanno cominciato ad andarsene anche gli alunni che erano rimasti.
L’impianto è in gestione, sino al 2018 – alla Cpl Concordia di Modena – che, avvertita subito della situazione problematica che si era andata creando non si è successivamente più riusciti a contattare.
Alla Martiri ci sono due sezioni, A e B, una a modulo l’altra a tempo pieno per un totale di circa 200 alunni. Oggi, sabato, ne sarebbero stati presenti, comunque, la metà, in quanto il tempo pieno di sabato riposa.
Ma di quella metà ce ne erano soltanto 20: della terza uno solo, dai tre agli otto per le restanti classi. E, nonostante la buona volontà, alla fine sono dovuti ritornare a casa.
L’impianto è stato riattivato in mattinata con l’intervento dei tecnici comunali e i termosifoni dovrebbero rimanere accesi una tantum sino a lunedì. Tanto per consentire agli ambienti di riappropriarsi di un po’ di calore.
Anche se quel plesso, afferma una insegnante che aveva anche provveduto a portare un thermos di cioccolata calda a colleghe e colleghi, è tutto uno spiffero, “passa aria da tutte le parti“. E avrebbe bisogno almeno di qualche rattoppo in più.
(p.n.)