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Jesi Si conclude il viaggio itinerante di “Non a voce sola”

La rassegna, giunta alla quindicesima edizione, chiude con l’intervento della filosofa Adriana Cavarero domani, giovedì 26 settembre, a Palazzo della Signoria, esplorando il tema del corpo materno

Jesi – Il viaggio itinerante di Non a voce sola giunge al termine, la rassegna si conferma punto di riferimento del racconto del femminile e del dialogo fra i generi.

Quest’anno, giunta alla sua quindicesima edizione, ha scelto un fil rouge attuale e pregnante: Miracoli. I miracoli sono extra legem: destino che condividono con l’amore e le sue meravigliose eccezioni. Quattordici illustri ospiti, divisi in dodici meravigliosi appuntamenti, hanno indagato attorno al tema in una peregrinatio dal Nord al Sud delle Marche. 

L’appuntamento conclusivo della rassegna segna l’avvento nelle Marche della illustre filosofa Adriana Cavarero, che giovedì 26 settembre alle ore 18.15 nello storico Palazzo della Signoria, dialogherà insieme a Lucia Tancredi su Donne che allattano cuccioli di lupo. Icone dell’ipermaterno.

Cosa vuol dire essere madri? Cosa significa pensare il corpo come materia vivente che, nel parto, si apre e si lacera? Riportando il concetto di vita alla sua dimensione viscerale, Adriana Cavarero sfida l’indifferenza della filosofia per il corpo materno e ne esplora i lati oscuri e inquietanti, emarginati da una tradizione che predilige rappresentazioni idilliche e luminose.

Adriana Cavarero. Negli anni Ottanta del Novecento ha fondato la comunità filosofica femminile Diotima e, a partire dagli anni Novanta, ha stretto legami sempre più forti con il pensiero femminista internazionale, insegnando in diverse università negli Stati Uniti e in Inghilterra.

Teorica di un pensiero della differenza definitivamente calato nella dimensione corporea dell’esistenza, Adriana Cavarero ha ulteriormente sviluppato il tema dell’identità del e della sua strutturazione nelle dinamiche interpersonali. Tra le sue opere, Il pensiero della differenza sessuale (1987); Corpo in figure: filosofia e politica della corporeità (1995); Tu che mi guardi, tu che mi racconti: filosofia della narrazione (1997); A più voci: filosofia dell’espressione vocale (2003); Orrorismo, ovvero della violenza sull’inerme (2007); Inclinazioni. Critica della rettitudine (2014); Platone (2018); Democrazia sorgiva. Note sul pensiero politico di Hannah Arendt (2019).

Tutti gli incontri di Non a Voce sola 2024 sono a ingresso libero e gratuito.

Info al numero 338 416 22 83.

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