JESISICUREZZA DEI PONTI E DEI VIADOTTI CITTADINI, REPORT DEL SINDACO MASSIMO BACCI AL MINISTERO
24 Agosto 2018
JESI, 24 agosto 2018 – Il sindaco Massimo Bacci ha formalizzato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Provveditorato interregionale delle opere pubbliche l’esito del monitoraggio sullo stato di conservazione e manutenzione delle opere infrastrutturali viarie della città.
Sebbene i Comuni non fossero stati infatti interpellati sul monitoraggio richiesto dal Ministero ai vari Enti (attività che andava conclusa entro il mese di agosto), il Sindaco si è sentito comunque in dovere di richiamare l’attenzione sulle due criticità presenti nel nostro territorio, vale a dire il ponte San Carlo sul fiume Esino (foto in primo piano) e il cavalcavia di viale della Vittoria – via Gramsci, anticipando che sono in corso le verifiche di stabilità anche sul viadotto di via XX Luglio e sul ponte della Granita di via Ancona, per i quali saranno successivamente resi noti i risultati.
Il cavalcavia di Viale della Vittoria
Per quanto riguarda ponte San Carlo, il Sindaco ha sottolineato «lo stato di conservazione del manufatto piuttosto compromesso causato essenzialmente dalla prolungata esposizione agli agenti atmosferici della struttura portante e alla mancanza diinterventi di manutenzione, che hanno prodotto il diffondersi di estesi fenomeni di ossidazione nelle armature metalliche, che in alcuni casi, in particolare per quanto riguarda le staffe all’intradosso delle travi, ne hanno portato alla rottura».
L’analisi sismica complessiva, ricorda Bacci, ha anche evidenziato indicatori di sicurezza piuttosto bassi tanto che il medesimo tecnico, alla luce delle verifiche con i carichi da traffico e dello stato di degrado osservato, ha consigliato di limitare il
traffico, provvedimento subito adottato dalla Giunta con il divietodi transitoper i mezzi pesanti. Una situazione, questa, che sta avendo conseguenti ripercussioni viabilistiche particolarmente importanti dal punto di vista economico, soprattutto per quanto riguarda i mezzi in servizio di trasporto pubblico.
Il viadotto di via XX Luglio
Per quanto riguarda, invece, la sicurezza nei confronti della vulnerabilità sismica, il medesimo professionista, ricorda Bacci, ritiene indispensabile procedere a un intervento immediato di miglioramento, attraverso la demolizione e ricostruzione del ponte. Il costo complessivo dell’intervento è stimato in 4 milioni di euro, somma assolutamente fuori portata del Comune di Jesi.
Per il cavalcavia di Via Gramsci, il primo cittadino ha tenuto a sottolineare che la relazione di vulnerabilità statica dell’infrastruttura evidenzia che le condizioni di conservazione delle soffittature e delle parti non strutturali sono precarie, mentre quelle della struttura portante sono complessivamente discrete. Il cavalcavia necessita tuttavia di interventi manutentivi per un costo stimato in oltre mezzo milione di euro.
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