Cronaca
Jesi Simone Gresti, non solo droga: accusa anche di maltrattamenti – Video
L’ex fidanzato di Andreea Rabciuc, ora agli arresti domiciliari, ieri per circa un’ora alla Compagnia Carabinieri con il suo avvocato Emanuele Giuliani per l’interrogatorio di garanzia
27 Giugno 2024
Jesi – Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 46enne Simone Gresti da martedì agli arresti domiciliari nella casa dei genitori a Moie con l’accusa di spaccio di stupefacenti.
L’ex fidanzato di Andreea Rabciuc scomparsa il 12 marzo 2022, all’età di 27 anni, e i cui resti sono stati rinvenuti il 20 gennaio scorso in un casolare sulla Montecarottese, situato a meno di un chilometro da quello dal quale si erano perse le sue tracce, per questa terribile vicenda è indagato a piede libero per le ipotesi di omicidio volontario, sequestro di persona, in alternativa istigazione al suicidio che è l’accusa che, seppur difficilmente dimostrabile allo stato dei fatti, verso la quale propenderebbero gli organi inquirentii.
L’interrogatorio di garanzia è avvenuto in video collegamento con il Gip, questione di pochi minuti, visto che il 46enne ha fatto scena muta. In tutto un’ora circa, comunque, la sua permanenza nella caserma della Compagnia Carabinieri, dove era giunto da Moie alle 14.30, assistito dal suo avvocato Emanuele Giuliani.
A Simone Gresti i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Jesi avevano notificato martedì mattina il provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari su richiesta della Pm Irene Bilotta che segue l’inchiesta sulla morte di Andreea.
Questo filone di indagini, avviate nel marzo del 2022, poco dopo la scomparsa della giovane di origine rumena, si è concentrato su una serie di attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
E sono stati ricostruiti diversi episodi nella maggior parte riguardanti spaccio di cocaina a giovani nelle zone di Moie, Castelplanio e Monsano.
Oltre alle accuse di spaccio, Gresti è indagato anche per maltrattamenti nei confronti di Andreea che, durante la loro relazione, era arrivata a rivolgersi anche a un centro anti violenza.
Con lei aveva trascorso una notte turbolenta – non l’unica – alla vigilia della scomparsa della ragazza dalla roulotte presso il casolare, dove si erano ritrovati in quattro, dal quale la mattina intorno alle 7 si sarebbe allontanata, da sola e senza cellulare – lo aveva Simone Gresti – per scomparire nel nulla.
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