Attualità
JESI SINDACO – PD: POLEMICHE IN TRANSITO SU PONTE SAN CARLO
22 Dicembre 2019
Il segretario cittadino democrat, Stefano Bornigia: «Basta chiacchiere» e Massimo Bacci: «Necessarie puntualizzazioni: e sull’Interporto non si dice nulla?»
JESI, 22 dicembre 2019 – «Di fronte alla necessità della completa ricostruzione di un’opera di primaria importanza a costi impossibili da sostenere, il Comune di Jesi trova il modo di attaccare tutti i livelli istituzionali che stanno invece offrendo un aiuto». Così Stefano Bornigia, segretario cittadino del Pd, dopo il confronto avvenuto giovedì in Consiglio comunale.
Tutti i numeri del Ponte San Carlo
La questione è quella del rifacimento del ponte San Carlo, per cui la Regione Marche ha messo a bilancio 2 milioni ma si è resa disponibile a reperirne altri per arrivare a un contributo complessivo di 3,5 milioni di euro.
«Un aiuto – prosegue Bornigia – che rappresenta il solo modo per risolvere un problema altrimenti irrisolvibile per l’Amministrazione jesina. Gli unici numeri che negli ultimi giorni sono balzati alla cronaca in modo incomprensibile, sono quelli offerti dall’Amministrazione sui costi del ponte. Stimati e pubblicati fino a poco tempo fa in 4 milioni di euro (vedi ultima edizione giornale comunale) , poi passati sul documento di programmazione economica a 5 milioni fino a balzare a 6 in una recente assemblea pubblica».
L’opposizione anche in Consiglio comunale ha evidenziato come non vi sia chiarezza sul costo dell’opera: «In Consiglio comunale, stante le richieste pervenute dall’opposizione, si è avuta l’ informazione più o meno precisa del costo complessivo. Per la realizzazione dell’opera, il Comune di Jesi, che è formalmente il solo proprietario dell’infrastruttura viaria, ha ricevuto diverse collaborazioni e nello specifico: Viva Servizi per 600 mila euro, il Ministero degli Interni, il quale ha già erogato 300 mila euro per la progettazione e infine la Regione Marche, che ha offerto un aiuto pari a complessivi e 3,5 milioni di euro. Al Comune, resterebbero da investire meno di 1,5 milioni di euro, e si potrebbero trovare ulteriori risorse, dalla Provincia di Ancona e da società di erogazione di servizi (vedi Enel) che sono comunque interessati all’opera».
Il bene della città
Secondo il Pd cittadino «una comunità intera, pertanto, politica ed istituzionale sta cercando di fare la propria parte in un’opera necessaria e urgente, che il Comune dovrebbe altrimenti affrontare da solo. La narrazione offerta dal Sindaco però, che dopo 8 anni di governo non riesce ancora ad affrancarsi da un passato oramai lontano, non regge. Il rischio stavolta è che l’Amministrazione del fare, si perda sul serio in inutili chiacchiere».
L’invito, quindi, a fare il bene per la città: «Renda pertanto evidente il Sindaco che a fronte dell’aiuto offerto è pronto a dare immediato seguito all’esecuzione dell’opera straordinaria che interessa il Ponte San Carlo. Il Sindaco abbandoni questo atteggiamento e faccia in modo che le possibilità raccolte si trasformino in una realtà concreta. Il Partito Democratico farà la sua parte e continuerà a dare il suo contributo, per il raggiungimento di un risultato che non va a vantaggio di alcuna forza politica ma del bene comune della nostra città e del nostro territorio».
La risposta del sindaco Massino Bacci
Non si è fatta attendere la risposta del sindaco massimo Bacci che ha voluto evidenziare come «si sostiene che non riesco ad affrancarmi dal passato: in effetti se nel passato fosse stata eseguita la manutenzione necessaria, il ponte San Carlo non sarebbe in condizioni così precarie da renderne necessario oggi l’abbattimento e la sua onerosissima ricostruzione. Si lamenta inoltre che il Comune attacchi a tutti i livelli istituzionali, in particolare la Regione: in realtà non si attacca, si chiede – nel solo e unico interesse della nostra città – quello che è giusto e ci si arrabbia se, a differenza di altri territori, non si danno risposte».
L’incredibile situazione dell’Interporto
(e.d.)
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