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Jesi Skating Club: «Con le poche ore a disposizione non potremo continuare»

Va avanti la diatriba con il Comune causa la preclusione ai roller della Palestra Carbonari rimessa a nuovo senza la quale il sodalizio sportivo rischia di chiudere un’attività che dura, con tanti successi, da 52 anni

Jesi – A stagione iniziata, il futuro della Asd Skating Club rimane ancora nebuloso: a oggi, 7 ottobre, ancora non si sa nulla della disponibilità a loro riservata della Palestra Carbonari.

I ripetuti incontri con l’assessore allo sport, Samuele Animali, non hanno portato a nulla finora e le 7 ore a disposizione dello Skating ancora non compaiono nel calendario provvisorio redatto dagli uffici comunali.

Le motivazioni addotte dall’Amministrazione comunale sarebbero da ricondurre a una paventata usura del nuovo parquet della Carbonari: gli uffici tecnici di Piazza Indipendenza avrebbero dichiarato che la pavimentazione non è pattinabile

Di contrario avviso il Coni: in una missiva dell’ingegner Vincenzo Scionti, dell’Ufficio coordinamento Commissione impianti sportivi, già nel 2011 si dichiarava che le ruote dei roller «non possano costituire pericolo per la funzionalità del parquet, né presentare un carico d’usura particolarmente gravoso rispetto a quello delle normali calzature sportive».

In un comunicato dei giorni scorsi, ribadito nella conferenza stampa di domenica mattina al Bar Europa, Dino Spaccia, presidente Asd Skating Jesi, ha denunciato «la mancanza di collaborazione dimostrata da questa Amministrazione comunale. Con l’interdizione della Palestra Carbonari agli sport rotellistici non ci sarà possibile continuare la nostra attività regolarmente». 

«Senza la possibilità di programmazione non potremo sopravvivere», ammette a più riprese il Presidente del sodalizio sportivo.

Si paventa quindi una replica di quanto successo con la pallanuoto nella scorsa amministrazione Bacci: il trasferimento della Società in altro Comune.

«Con il pattinodromo del PalaTriccoli in pessime condizioni, abbiamo già dovuto trasferirci sulla pista di Pianello Vallesina. Ora il Comune sta precludendo lo sport a circa 60 ragazze del nostro settore artistico togliendo di fatto le ore assegnate in passato e non trovando soluzioni adeguate alternative, nonostante ci sia stato richiesto di presentare domanda a giugno». 

Società storica, la Asd Skating conta in totale un centinaio di iscritti tra i tre settori, artistico – corsa – amatori, e un palmares che la può accomunare alla scherma jesina: 13 titoli mondiali, 28 titoli europei, 47 italiani, 14 record mondiali, dei quali 7 ancora imbattuti.

«A Jesi – ha puntualizzato Spaccia – ci sono tre Società di pattinaggio, ma l’assegnazione delle ore non è stata mai bilanciata: a quasi parità di atleti ci troviamo ora con questa ripartizione ore nelle palestre Zannoni: le altre due con 24-25 ore/settimana e noi 8,5 ore/settimana. Senza le 7,5 ore/settimana che avevamo alla Carbonari non potremo continuare e tutto ciò che è stato costruito negli ormai 52 anni di attività e se ne andrà in fumo».

La ristrutturazione della Carbonari fu decisa dall’Amministrazione Bacci e – ricorda l’allora assessore allo sport, Ugo Coltorti – pensata appositamente per il pattinaggio.

Max Giorgi

(foto in primo piano, Evelina Picarretta – genitore -, la ds Federica Santarelli, Gabriel Brutti – genitore -, il presidente Dino Spaccia)

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