Cronaca
JESI Spazio per bici e pedoni, basta velocità e auto in doppia fila
20 Luglio 2020
In previsione dell’aumento del traffico alla riapertura delle scuole sperimentazione nella zona compresa tra le vie Gramsci e San Francesco e i viali Vittoria, Papa Giovanni XXIII, Verdi
JESI, 20 luglio 2020 – Ripensare la città nel periodo di emergenza covid con spazi per biciclette e pedoni, imponendo lo stop alle auto in doppia fila e a quelle che sfrecciano a tutta velocità.
Il Comune individua una zona sperimentale tra via Gramsci, viale Verdi, via San Francesco, viale PapaGiovanni XXIII e viale della Vittoria dove, secondo lo studio di fattibilità tecnico – economico redatto dagli uffici, i tempi di attuazione del programma sono brevi.
Basta, dunque, alle auto ferme in doppia fila, dissuasori, new jersey, fioriere: il Comune intende sviluppare la mobilità sostenibile promuovendo l’utilizzo di mezzi come biciclette, monopattini, motoveicoli elettrici e una app che possa dare informazioni sul traffico.
«L’obbligo di rimanere a casa per molti cittadini ha comportato una riduzione del traffico automobilistico con conseguente riduzione dell’inquinamento atmosferico, del rumore e degli incidenti sulle strade – si legge nella determina -. La cessazione delle restrizioni alla mobilità ha causato un primo shock traffico a seguito della ripresa delle attività economiche e si prevede si verificherà un secondo shock più importante in settembre, alla riapertura delle scuole».
Contromisure per incentivare l’uso di mezzi green, in maniera rapida ed economica volte ad «accrescere l’uso di questi mezzi anche per le medie percorrenze interne alla città e di liberare ulteriori spazi per riservarli all’uso esclusivo dei pedoni» in connessione con poli come la stazione ferroviaria, i parcheggi d’interscambio, i centri commerciali, le aree produttive e scolastiche, l’ospedale.
Una “Rete di emergenza” che prevede inoltre la riduzione delle corsie veicolari sovradimensionate «che incentivano le alte velocità e il parcheggio in doppia fila», interventi di moderazione del traffico e di condivisione dello spazio della strada, su quelle a carattere prevalentemente residenziale senza ricorrere alla realizzazione di corsie
riservate, con l’istituzione di sensi unici e zone con limiti di velocità a 30 all’ora.
Previste anche modalità che permettano il distanziamento di sicurezza e l’uso di dispositivi di prevenzione alle fermate cittadine «attraverso, ad esempio, il posizionamento di cartellonistica alle fermate relativa ai comportamenti da adottare per limitare il contagio oppure la realizzazione di segnaletica orizzontale per regolare il distanziamento sociale, nonché l’attivazione di iniziative, di intesa con i concessionari di linea, al fine di consentire e favorire l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico da parte degli utenti».
L’importo stimato è di 60mila euro per soluzioni modificabili nel tempo, che in futuro potranno divenire definitive.
(e.d.)
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