Jesi Spazio Rjuso: il progetto che promuove il benessere comunitario

Jesi – Con il progetto Spazio del Rjuso cofinanziato da Fondazione Cariverona e promosso da Fondazione Caritas Jesi, dal Comune di Jesi, Jesi Clean, Legambiente, Fondazione Scarponi, Croce Rossa e Orto del Sorriso, è stato avviato un processo di rigenerazione urbana che coinvolge gli abitanti del quartieri San Giuseppe e Smia.

Il processo di rigenerazione urbana può realizzarsi solo attraverso la partecipazione della comunità o specifici gruppi sociali nella progettazione e nella gestione degli spazi riqualificati. Questo garantisce che tali spazi siano sviluppati in base alle reali esigenze degli utenti e che siano funzionali al loro benessere.

E’ proprio da qui che si è partiti, dall’incontro e dall’ascolto di coloro che abitano il quartiere. Proposta la partecipazione a incontri di comunità con il supporto del Comitato di Quartiere, del Centro Culturale Islamico, delle associazioni e istituzioni per coinvolgere quanti più cittadini possibile.

Ad oggi sono stati realizzati, presso la sede del Comitato in via Tessitori, 4 incontri di cui uno rivolto esclusivamente alle donne per far emergere in maniera più chiara il loro punto di vista.

Si è parlato del cambiamento desiderato e di risorse già presenti e da cui partire. Si proseguirà con alcune iniziative concrete da realizzare presso i giardini del Boario e in altri parchi che coinvolgeranno gruppi di cittadini e giovani desiderosi di mettere in campo le proprie competenze e la propria creatività per contribuire al benessere collettivo.

A partire dal prossimo anno scolastico saranno proposti laboratori nelle scuole e continuando a arricchire le iniziative di sensibilizzazione sull’economia circolare anche attraverso la partecipazione alla fiera del riuso Vallesina Rjusa, la prossima si terrà il 15 settembre.

Contemporaneamente proseguiranno i lavori di ristrutturazione del magazzino del riuso, uno spazio destinato al recupero di mobili usati che andranno a beneficio di famiglie in difficoltà economica.

Questo servizio di recupero e distribuzione dei mobili sarà gestito dalla Caritas di Jesi e vedrà il coinvolgimento di operatori, volontari e persone fragili a cui il progetto offre un’occasione di inserimento lavorativo.