Cronaca
JESI Spostamento fontana, Bacci: «I contrari? Spero si ravvedano»
18 Dicembre 2020
Il Comune sta cercando di capire come organizzare lo smontaggio e il rimontaggio
JESI, 18 dicembre 2020 – Smontare l’obelisco in tre pezzi, applicare dei rinforzi e trasferirlo in Piazza della Repubblica.
L’itervento è stato illustrato più dettagliatamente dall’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi, nel corso della consueta conferenza stampa di fine anno.
La Soprintendenza sta aspettando il progetto definitivo, mentre l’Amministrazione sta cercando di delineare ogni singolo passaggio.
«Oltre allo smontaggio e al rimontaggio – ha detto – stiamo individuando i mezzi per effettuare lo spostamento e gli interventi da fare sull’obelisco: vogliamo evitare di doverlo rifare tutto, quindi sarà smontato in tre pezzi e rinforzato con parti in acciaio, quindi rimontato».
Si cercherà, inoltre, di scavare il meno possibile in Piazza Federico II, dove tra l’altro, proprio all’incrocio con la tabaccheria, passavano il cardo e il decumano romani, per non incorrere in sorprese.
«Cercheremo di evitare scavi eccessivi e quindi valutiamo la possiblità di traslarla sulla precedente fondazione senza andare a fodo nel terreno. A breve inoltre la Soprintendenza verrà a visionare».
Relativamente alla reazione contraria di molti cittadini in merito alla decisione di spostare la fontana e l’obelisco, il sindaco Massimo Bacci spera che «come avvenuto per l’esternalizzazione delle mense o per Piazza Pergolesi, chi non è d’accordo ci ripensi. Se dovesse passare il referendum si interromperebbe tutto e comunque io non sarei tanto sicuro dell’esito dell’eventuale consultazione. In Consiglio c’è stato un passaggio molto democratico: se qualcuno vuole interromperlo, faccia presto».
«Le opinioni contrarie? Le valuto come quelle per Piazza Pergolesi, per le mense scolastiche: i cambiamenti – ha sottolineato Bacci – impauriscono, spero che queste persone si ravvedano».
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(e.d.)
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