Cronaca
JESI Spostamento Fontana, quei manifesti che parlano alla città
23 Maggio 2021
La firma è quella del Collettivo Pensiero Manifesto con il sostegno di cittadini e alcuni gruppi consiliari
JESI, 23 maggio 2021 – Sono stati affissi in questi giorni in città diversi manifesti volti a sensibilizzare e approfondire la vicenda dello spostamento della fontana.
La firma è quella del Collettivo Pensiero Manifesto.
«Siamo orgogliosi di aderire a questa iniziativa dei cittadini che dissentono dalla decisione unilaterale di modificare il centro storico di Jesi – spiegano ragazzi e ragazze del Collettivo -. Piazze, monumenti e statue non sono semplici elementi di decoro urbano, ma spazi vissuti nel quotidiano, luoghi d’incontro e punti d’orientamento che si sedimentano nell’immaginario collettivo. Almeno due generazioni conoscono le due piazze jesine più importanti nelle loro vesti attuali».
Nei manifesti si spiega: «È lecito andare a modificarne l’aspetto che hanno avuto negli ultimi 70 anni per assecondare la volontà di un singolo/privato cittadino che con un lascito testamentario vincolante richiede lo spostamento di una fontana da una piazza all’altra? La sola Amministrazione comunale può farsi carico di una tale decisione, creando un precedente locale e nazionale? In questo preciso momento storico, forse mai così tanto alcuni cittadini si sono sentiti feriti e ignorati. Non c’è stato tempo e voglia di ascoltarli, si è preferito convincere la città con tesi discutibili o insostenibili e adempiere a tutti i vincoli di quel contratto. La decisione è stata subìta e non discussa come avrebbe meritato. Cari concittadini, da tutta questa esperienza chi ne esce malconcia è sicuramente la democrazia».
I manifesti sono stati commissionati dal gruppo “Cittadini di Jesi #nonsiamopochi” e prodotti dal Collettivo Pensiero Manifesto, il quale ha apportato la propria opera creativa a titolo gratuito. L’iniziativa ha ricevuto anche il sostegno dei gruppi consiliari di Jesi in Comune, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico.
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